Attualità

Parlano i genitori del ragazzo abusato: “La curia ci offrì soldi in cambio del nostro silenzio”

“I soldi della Caritas e la “clausola della riservatezza” per garantire il silenzio di nostro figlio abusato dal prete di una parrocchia di Enna “. Lo denunciano i genitori della vittima.  Era questa la proposta che il Vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana avrebbe fatto ai genitori del ragazzo che erano andati a chiedere giustizia per il figlio. Soldi da dare a rate, in due anni. Quei soldi, però il ragazzo non li ha mai accettati. “L’unico nostro interesse – dicono – era quello di avere giustizia con l’allontanamento definitivo del sacerdote da Enna e l’ammonizione scritta da parte del Vescovo”. L’accordo, mediato da un avvocato del Foro Canonico del Nord Italia, prevedeva, dunque, l’impegno del giovane al silenzio, per evitare uno scandalo.  Soldi offerti dalla Diocesi e non dal prete accusato.  E mentre la Procura e la Squadra Mobile lavorano in silenzio, affiorano particolari inquietanti. La Chiesa avrebbe archiviato l’indagine nei confronti del sacerdote accusato di avere abusato del minore per un difetto di competenza: all’epoca dei fatti il prete era ancora seminarista. Dunque per la Curia di Piazza Armerina la storia finisce con l’invito al prete a trasferirsi al Nord.

Mostra altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
error: Contenuto Protetto!
Close
Close