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Festa di Sant’Elia: alla riscoperta del santo ennese

Il 17 agosto si fa memoria di Sant’Elia il Giovane o il Nuovo, santo della Chiesa Universale Una e Indivisa, venerato dalla Chiesa Cattolica e dalla Chiesa Ortodossa. Le notizie sulla vita del santo sono state trasmesse da due manoscritti custoditi presso la Biblioteca Nazionale di Napoli e quella Universitaria di Messina.
Sant’Elia, al secolo Giovanni Rachites, nacque a Enna nell’823. Si trasferì con la famiglia, in occasione degli attacchi saraceni, nel “castello di Santa Maria”, identificato con il sito dove adesso sorge la chiesa del Carmine (Paolo Vetri); nel frattempo cominciava a manifestarsi il dono della profezia, con visioni e premonizioni. Nell’839 fu catturato durante l’ennesima incursione saracena, venduto come schiavo e condotto in Africa. Liberato, prima di recarsi in Palestina per diventare monaco ricevette il potere taumaturgico e operò guarigioni miracolose e conversioni. Predicò il Vangelo, rischiando più volte la vita. Giunse a Gerusalemme nell’878, dove il Patriarca lo vestì dell’abito monastico e gli cambiò nome in Elia. Visitò i luoghi santi, visse per tre anni in un monastero sul monte Sinai, quindi si recò ad Alessandria d’Egitto, in Persia, ad Antiochia. Tornò in Sicilia, dove a Palermo incontrò l’anziana madre e a Taormina conobbe quello che sarebbe divenuto il suo discepolo Daniele, con cui si imbarcò alla volta del Peloponneso, dimorando nei dintorni di Sparta. Fondò in Calabria nell’884 un monastero nei pressi di Seminara in località “Saline”. Anche l’imperatore bizantino Leone VI, chiedendo preghiere, riconobbe le sue virtù e la sua fama; invitò addirittura il santo a Costantinopoli. Nonostante l’età avanzata, sant’Elia si imbarcò alla volta della capitale imperiale, ma si ammalò e morì a Tessalonica il 17 agosto 903. Il suo corpo fu riportato dal fedele discepolo Daniele in Calabria e tumulato nel monastero da lui fondato e che prese il suo nome.
La sua, come si evince dall’agiografia, fu una vita di austerità, peregrinazioni e preghiera, di ascesi e prodigi.
A Enna, sua città natale, sant’Elia viene festeggiato nella chiesa del Carmine.

A seguire il programma delle celebrazioni.

Programma liturgico

Domenica 11 agosto

Ore 18:30 – Esposizione del Simulacro di Sant’Elia, S. Rosario, canto della coroncina e delle litanie del santo
ore 19:00 – Santa Messa: presiede don Giuseppe Di Rocco, Arciprete della Chiesa Madre di Calascibetta; animerà la liturgia il coro della parrocchia San Tommaso Apostolo

Triduo di preparazione 14-15-16 agosto

ore 18:30 – S. Rosario, canto della coroncina
ore 19:00 – Santa Messa, presiede il predicatore don Alessio Aira

Sabato17 agosto 2019 – Giorno della festa

Ore 8:00 – Sparo di 17 colpi a cannone annunceranno il giorno di festa
Ore 8:30 – Nella Chiesa del Carmine celebrazioni delle Lodi, presiede il parroco don Filippo Marotta
Ore 10:30 – Santa Messa, presiede don Giuseppe Rugolo; animerà la liturgia il coro della parrocchia San Cataldo
Ore 18:00 – S. Rosario, lettura del transito di Sant’Elia, canto della coroncina e delle litanie del santo.
Ore 19:00 – Solenne concelebrazione presieduta dal Vicario Generale della Diocesi Mons. Antonino Rivoli. Parteciperanno i rappresentanti della Chiesa Ortodossa: Padre Alessio Mandanikiotis, Archimandrita del Sacro Eremo della Candelora (Santa Lucia del Mela, Messina) della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, e Padre Bogdan Demetrescu della Chiesa Ortodossa Rumena; animerà la liturgia il coro della parrocchia San Tommaso

In piazza Papa Giovanni XXIII presterà servizio il Corpo Musicale “Città di Enna”

Domenica 18 agosto

Ore 18:00 – S. Rosario, canto della coroncina
Ore 19:00 – Santa Messa, presiede don Sebastiano Rossignolo; animerà la liturgia il coro “Beato Girolamo De Angelis” della parrocchia San Bartolomeo

Programma ricreativo

Sabato 17 agosto

Ore 21:00 – Spettacolo Musicale Jazz e Anguria Party

Tutte le domeniche di agosto (4-11-18-25) la messa parrocchiale delle ore 19.00 sarà celebrata nella chiesa del Carmine in onore di Sant’Elia. La chiesa sarà aperta alle ore 18:00
Tutti i fedeli ennesi sono invitati a rendere omaggio a questo santo, icona di ecumenismo, dalla vita avventurosa e miracolosa, poco conosciuto ma degno d’onore.
NdR: nelle foto la statua di Sant’Elia custodita nella chiesa del Carmine; una foto d’epoca della chiesa; il programma della festa.


Liboria Cammarata

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