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ATTO DI CHIAREZZA : MutAzioni ha difficoltà a scrivervi

MutAzioni preferisce “fare”, non parlare. In queste ore sono stati abbozzati decine e decine di post, ma nessuno di questi riusciva a sintetizzare con la doverosa chiarezza questi due anni. Poi abbiamo capito: semplicemente non è possibile sintetizzare due anni in un post.

Ci proviamo così: in due anni MutAzioni non ha fatto trasparire a nessuno il proprio disagio.
Nel 2018 vinciamo, grazie al supporto di voi cittadini, il bando del bilancio partecipato presentando un progetto incentrato sul mito del ratto di Proserpina. Avremmo voluto tradurre il racconto mitico attraverso installazioni architettoniche, murales ed elementi innovativi.

Ci piace lavorare in silenzio e ci piace relazionarci con gli addetti ai lavori, senza comunicazioni di contorno. Tuttavia è evidente che qualcosa non è andata come doveva ed un progetto pensato per valorizzare il patrimonio di Enna si è rivelato un rincorrersi senza trovarsi. Siamo professionisti e capiamo perfettamente gli impegni di tutte le figure coinvolte, dalla componente “politica” alla parte “amministrativa”, ma dopo due anni, dopo aver visto concretizzarsi altri progetti, dopo avere superato in parte l’emergenza Covid, non possiamo fare altro che prendere atto di un difetto di comunicazione.
Un’incomunicabilità che non è stata totale ma che ha comunque causato uno stallo del progetto. Nulla di personale, riteniamo di aver tentato il possibile non facendo mancare PEC, telefonate ed email, riteniamo di aver utilizzato qualsiasi mezzo per trovare delle risposte che tuttavia non sono arrivate. Due anni non sono pochi, abbiamo atteso silenziosamente, abbiamo rivisto il progetto più volte, ed abbiamo aspettato, ed aspettato ancora.
Il progetto presentato nel 2018 era suscettibile di molteplici varianti ed avrebbe potuto interessare altre e diverse aree ed assumere altre e diverse forme. Ma è mancato il dialogo.

MutAzioni ha difficoltà a scrivervi.

Una nuova progettazione avrebbe dovuto dare alla luce un intervento per gli inizi di settembre, affinché anticipasse il Museo del Mito, questo era l’invito che noi avevamo raccolto e che avevamo proiettato su chi ha lavorato con noi, di nuovo. Anche in questa nuova fase è mancato il dialogo, sono mancate risposte ed anche questo progetto si è arenato.
MutAzioni non fa politica, MutAzioni non segue i tempi della politica. Capite, quindi, che dopo due anni la risposta a quella che abbiamo letto come una mancanza di sensibilità, sarebbe arrivata comunque ed in qualsiasi momento.
Qualche richiamo, consapevole o meno, al nostro progetto ha rotto il muro del silenzio che noi stessi abbiamo eretto per lavorare al meglio in questi anni. Ci dispiace, ma un’associazione culturale come MutAzioni non ha tra i suoi scopi fini politici. E’ bene precisare che nessun progettista e nessun componente del Consiglio Direttivo di MutAzioni è protagonista di questa campagna elettorale.
Ringraziamo chi ha capito e si è stretto a noi indipendentemente dal colore politico, ringraziamo chi ci ha sempre sostenuto e chi ha iniziato da qualche tempo, ringraziamo chi ha collaborato sempre e comunque, credendoci. Dovevamo questo atto di chiarezza anche a chi non simpatizza per noi, soprattutto per coloro i quali abbiamo perso di credibilità, soprattutto per chi ancora ci aspetta.

Non è questa la natura di MutAzioni, abbiamo avuto difficoltà a scrivervi.

Ritorniamo nel silenzio, a fare quello che ci piace cercando altrove le condizioni per farlo.

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