Sport

Premio Fair Play Panathlon

Premiati gli atleti nel corso del conviviale dell'area 9 Sicilia

Rispetto delle regole sportive e dell’avversario. Questi i valori principali che caratterizzano gli sportivi ai quali è stato consegnato il premi Fair Play. Ancora una volta Enna è stata la sede prescelta dall’Area 9 Sicilia del Panathlon per la consegna dei Premi Fair Play che il Club Service degli sportivi assegna, ogni anno, a personalità del mondo dello sport che si sono particolarmente distinti per comportamenti etici che vanno verso i valori che il Panathlon da sempre incarna, ovvero il rispetto delle regole sportive e dell’avversario. Per questo importante riconoscimento l’Area 9 Sicilia ha scelto:  il trapanese Sergio D’Aidone, giovane Allenatore di Calcio, tesserato per la ASD San Vito Lo Capo che, nello scorso marzo, in occasione di una partita di “Campionato Giovanissimi di Calcio a 5” contro la “Forese Trapani” che, a causa di un incidente occorso ad una delle due auto utilizzate per la trasferta, si schierava con solo 4 atleti, per rispetto degli avversari e rischiando di perdere l’incontro, non ha esitato a far scendere in campo la propria squadra con soli 4 giocatori sui 5 previsti; la ragusana Barbara Moltisanti, tecnico della Handy Sport Ragusa, che dalla giovane età di 17 anni, si spende per la promozione dello sport nel mondo della disabilità; il catanese Ignazio Russo, bandiera dello sport catanese, insegnante di educazione fisica, già consigliere federale FIDAL, dirigente del Cus Catania, tecnico nazionale FIDAL, ma impegnato anche in progetti di sport ed inclusione sociale in quartieri non facili della città di Catania il quale, in occasione dei festeggiamenti per i suoi 80 anni, ha donato al Coni di Catania l’esemplare di fiaccola olimpica da lui portata, da Tedoforo, in occasione delle olimpiadi del 1960 a Roma.  “Quello che celebriamo stasera è un momento molto importante – ha detto nel suo intervento Guglielmino, Governatore dell’Area 9 Sicilia – perchè di fatto è quello che rappresenta la vera “mission” che da sempre porta avanti il nostro club, ovvero promuovere uno sport corretto, pulito e nel rispetto delle regole. Abbiamo, quindi, il dovere sempre di porre l’attenzione su fatti, episodi e comportamenti che vanno in questa direzione”.  Anche il Club di Enna ha voluto dedicare la serata alla valorizzazione dei principi etici e di solidarietà; infatti il direttivo del Club, su proposta del suo presidente Nanni Di Mario, ha deciso di destinare in beneficenza le risorse, ogni anno utilizzate per l’acquisto di gadget e ricordi natalizi, offrendo un supporto al medico ennese Cristina Fazzi che da 18 anni opera come medico volontario per i bambini e le donne dello Zambia. Infine, nel corso della serata, è stata consegnata la Stella di Bronzo del Coni al panathleta Nino Spagnolo e è stato dato il benvenuto ad un nuovo socio, il professore Francesco Sgrò, ex calciatore ed attualmente docente universitario presso la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università Kore.

 

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