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4 denunciati e circa 2.500 persone controllate nelle stazioni ferroviarie della Sicilia

4 denunciati, 2470 persone controllate, 53 veicoli ispezionati, 16 treni presenziati e 330 pattuglie impegnate nei servizi di vigilanza in stazione, a bordo treno e lungo la linea ferroviaria: è questo il bilancio dei controlli nell’ultima settimana dalla Polizia Ferroviaria in tutta la Sicilia.

A Palermo, gli agenti hanno denunciato, per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, un uomo che aveva con sé  un taglierino e girava per la stazione centrale, nonostante avesse un foglio di via obbligatorio da Palermo emesso dal Questore. Sempre a Palermo, i poliziotti hanno rintracciato 5 minori: 4 ragazzi extracomunitari allontanatisi dalla comunità cui erano affidati e che sono stati intercettati mentre cercavano, senza titolo di viaggio, di prendere il treno per Milano e un bambino italiano di 12 anni che si era smarrito nello scalo ferroviario.

A Messina, gli agenti hanno denunciato per falsa attestazione sulla propria identità e interruzione di pubblico servizio, un nigeriano che, privo di titolo di viaggio, si è rifiutato di scendere dal treno. La scena non è passata inosservata ad un agente della Polfer libero dal servizio, che è immediatamente intervenuto e ha chiesto l’ausilio dei colleghi per farlo scendere dal convoglio, che intanto aveva maturato oltre 10 minuti di ritardo. Sempre nella città dello stretto, è stato rintracciato e riaffidato alla comunità di provenienza, un ragazzo eritreo di 15 anni che si era nascosto sotto il letto di una cuccetta di un treno con l’intento di raggiungere il nord.

A Catania, la Polfer ha denunciato per lesioni personali un cittadino gambiano  che ha reagito violentemente contro il capotreno che lo aveva sorpreso senza titolo di viaggio, mentre un giovane italiano, sempre senza biglietto, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per essersi rifiutato di declinare le proprie generalità.

Infine a Taormina e a Siracusa sono stati rintracciati, rispettivamente, una donna russa ed un uomo egiziano, ai quali è stato notificato il rigetto del permesso di soggiorno e pertanto dovranno lasciare il territorio nazionale entro 15 giorni.

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