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25 luglio: protesta dei poliziotti a Roma per le mancate promesse del governo in materia di sicurezza.

“Governo del cambiamento? Sulla sicurezza cambia poco o niente. Molti slogan, molte promesse ma i problemi della sicurezza, anche nella nostra città, sono e restano stessi rispetto a 14 mesi fa, quando si è insediato l’esecutivo Conte. Siamo senza contratto di lavoro da oltre 200 giorni e non ci sono risorse adeguate per correggere il riordino interno delle carriere. Una doppia penalizzazione per chi veste una divisa, destinato ad avere nei prossimi anni stipendi peggiori rispetto al passato. Per questo anche noi saremo a Roma il 25 luglio, davanti a Montecitorio, per far sentire la nostra voce”.

Lo afferma Marco Algeri, Segretario Provinciale SILP CGIL di Enna.

“Per quel che riguarda la riforma dei ruoli e delle qualifiche – dice Algeri – e in relazione all’atteso decreto correttivo, a disposizione ci sono appena 23 milioni di euro per la Polizia di Stato e 10 milioni per la Polizia Penitenziaria. Cifre irrisorie per migliorare un riordino costato 1 miliardo. La legge delega scade tra l’altro a fine settembre. Dal governo nessun segnale anche sul contratto, scaduto da oltre 200 giorni. Peraltro le risorse ad oggi previste garantiscono, a malapena, il tasso di inflazione programmata”.

“Anche sugli organici e sulle assunzioni – conclude Marco Algeri – si è fatta molta propaganda infatti la notizia che è circolata sull’arrivo di 15 nuovi agenti ad Enna, nel mese di Luglio, si è rilevata assolutamente infondata.
Le annunciate nuove assunzioni permetteranno l’immissione di nuovi agenti agenti solo nel 2020 e, in ogni caso, si tratta di numeri che, certamente, non compenseranno il numero dei pensionamenti.
La nostra mobilitazione non è iniziata oggi e non terminerà certamente il 25 luglio”.

 

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