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6 immigrati positivi e altri 13 incerti al Centro Ippocrate di Pergusa. Scattano le misure di prevenzione da parte dell’Asp

In data 28 luglio 2020, su disposizione del Ministero dell’interno sono stati trasferiti ad Enna presso il centro di accoglienza gestito dalla Cooperativa Ippocrate 37 migrati oggi presenti, provenienti da Agrigento per l’effettuazione del periodo di sorveglianza sanitaria. Gli stessi erano già stati sottoposti dall’Asp di Agrigento al previsto tampone con esito negativo.

La locale Azienda sanitaria, a cui questa Prefettura ha richiesto, comunque, di effettuare un successivo controllo sanitario su detti migranti, ha segnalato nella giornata odierna che 6  degli stessi sono risultati positivi al test del Covid-19,  mentre per ulteriori 13 soggetti il dato è al momento incerto e che i restanti ospiti e tutto il personale impiegato nella struttura sono risultati negativi al predetto test. Tuttavia la stessa ASP per una necessaria verifica ha trasmesso i tamponi al Policlinico di Catania.

Al fine di esaminare la situazione venutasi a creare si è svolta presso questa Prefettura, nel pomeriggio odierno una apposita riunione presieduta dal Prefetto, cui hanno partecipato Sindaco del Comune Capoluogo, i rappresentati delle Forze dell’Ordine, il il Direttore Sanitario e il Responsabile del servizio USCA dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna e il Rappresentate legale della Cooperativa Ippocrate.

Nel corso dell’incontro, in attesa dei risultati definitivi dei test sono state, comunque, individuate tutte le necessarie misure sanitarie preventive. In particolare è stato concordato che i soggetti positivi venissero immediatamente isolati nell’ambito della stessa struttura e che nel caso di accertata positività verranno subito avviate le procedure per il loro trasferimento in altro idoneo sito. Gli operatori sono stati già muniti da parte dell’Asp di ulteriori presidi sanitari per poter svolgere le attività di assistenza in totale sicurezza. Inoltre è stata prevista una intensificazione delle attività di sanificazione e l’implementazione dei servizi di vigilanza sia all’interno da parte degli operatori che all’esterno a cura delle Forze dell’Ordine.  La situazione sarà costantemente monitorata dal servizio sanitario con una continua effettuazione di controlli, anche tramite test sierologici periodici, al fine di adeguare, comunque, le misure già adottate all’evolversi della situazione.

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