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Settimana nazionale di Protezione civile in provincia di Enna. L’aula consiliare del Comune di Aidone ospita la prima delle due giornate di incontri con i Sindaci della Provincia

Si è svolto nella mattinata del 14 ottobre, presso l’Aula consiliare del Comune di Aidone, il primo degli incontri programmati dalla Prefettura di Enna in occasione della Settimana Nazionale della Protezione civile, istituita con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° aprile 2019.

In apertura, il Sindaco di Aidone, Dott. Nuccio Chiarenza, ha ringraziato il Prefetto per la costante attenzione e vicinanza al territorio e rivolto un caloroso benvenuto ai colleghi Sindaci e Assessori di Barrafranca, Enna, Piazza Armerina, Pietraperzia, Valguarnera e Villarosa che hanno partecipato insieme ai dirigenti degli Uffici tecnici, dei Servizi sociali e ai Comandanti delle Polizie locali, oltre che ai rappresentanti delle Forze dell’ordine e del Libero Consorzio di Enna.

Di alto profilo, gli interventi dei rappresentanti del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, Arch. Biagio Bellassai e Dott. Giuseppe Basile, Dirigenti rispettivamente del Servizio Rischi Antropico e Ambientali e del Centro Funzionale Decentrato – Idro, i quali hanno illustrato l’evoluzione del sistema di allertamento regionale e l’importanza degli avvisi emessi quotidianamente dalla Regione sulle previsioni metereologiche e sui possibili effetti al suolo.

In particolare, il dott. Basile ha precisato che l’avviso non è un bollettino meteorologico ma cerca di fare una valutazione sugli effetti al suolo provocati dalle piogge. A riprova, ha raffrontato immagini riferite a stessi luoghi in periodi storici differenti, dimostrando che con piogge infinitamente più basse gli effetti al suolo sono aumentati perché è aumentata l’impermeabilizzazione. Ha precisato, inoltre, che l’avviso nasce da una somma di informazioni, dalla cui valutazione sorge l’allerta. Non si tratta di un automatismo ma bisogna valutare di volta in volta. Proprio perché si tratta di attività di previsione fortemente legata alle effettive condizioni del suolo è necessario che questo venga gestito in maniera consapevole e attenta e vi siano interlocutori a livello locale che possano diventare occhi sul territorio, anche per una più efficace veicolazione delle informazioni tra Dipartimento Nazionale, Dipartimento Regionale ed Enti locali. Benché abbia rimarcato più volte la perfettibilità degli strumenti attualmente impiegati – ponendo l’accento sul fatto che alcune fasi di pianificazione richiedono la specifica conoscenza del territorio- ha annunciato che, al fine di migliorare il monitoraggio del livello delle acque, si sta procedendo a collocare stazioni idrometriche di rilevazione in tempo reale a partire proprio dalla Provincia di Enna.

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