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“Una moratoria sui tributi locali e sugli avvisi bonari”. E’ questa la richiesta che il PD fa alle amministrazioni locali della Provincia

Il coronavirus, oltre a indebolire i polmoni limitandone l’ossigenazione, sta impoverendo ogni settore della nostra economia a causa della chiusura di molte attività artigianali e commerciali per effetto delle disposizioni nazionali e regionali volte a contrastare la diffusione dell’epidemia.

Il grido d’allarme lanciato da più parti è rivolto da un lato a garantire un Servizio Sanitario adeguato ed efficiente per salvaguardare la salute di tutti i cittadini, dall’altro affinché le attività produttive, imprenditoriali e commerciali non ne subiscano un grave contraccolpo tale da mettere in ginocchio la nostra economia nel breve, medio e lungo periodo.

A tal fine i provvedimenti fin qui adottati, anche se in alcuni casi apparentemente disarticolati, mirano ad assicurare una maggiore liquidità alle amministrazioni comunali e a ridurre la pressione fiscale nei confronti delle imprese.

Apprezziamo l’operato di quelle amministrazioni comunali che hanno sospeso il pagamento di tutti o parte dei tributi locali a carico del mondo produttivo e al contempo, come Partito Democratico, chiediamo a tutte le amministrazioni comunali della provincia, una moratoria sui tributi locali e sugli avvisi bonari. Sarebbe inoltre opportuno lavorare da subito sulle norme che regolano la rateazione di questi tributi per garantire ai contribuenti e in particolare modo alle attività produttive di dilazionare i pagamenti più consistenti in 12 mensilità.

Infatti, risulterebbe contraddittorio che a livello nazionale vengono prorogati i termini per il versamento delle tasse statali, mentre rimarrebbero in vigore i termini e le condizioni per il pagamento di quelle locali, anche in assenza della fruizione di alcuni servizi come ad esempio la raccolta dei rifiuti.

Intervenire subito è di vitale importanza. Solo così si può evitare il collasso delle nostre imprese e dell’intero sistema economico che; in caso contrario la crisi economica avrebbe delle gravi ripercussioni sul nostro già mal ridotto tessuto sociale.

Siamo consapevoli che l’azione amministrativa di un Comune passa anche attraverso la modifica dei vari regolamenti. Ad esempio nel regolamento delle entrate si potrebbero prevedere delle scadenze diverse per i pagamenti dei tributi locali, andando così ad aiutare i cittadini e le imprese.

Per le necessità rappresentate dal mondo produttivo e per garantire un adeguato sostegno alle famiglie, per le quali peraltro i recenti provvedimenti nazionali e regionali hanno assegnato ai Comuni somme consistenti, si propone di spostare quelle risorse destinate alla realizzazione di opere o progetti che non sono prioritari rispetto alla tenuta del nostro sistema produttivo e sociale.

Il Partito Democratico ennese, con i suoi dirigenti comunali e provinciali e con le sue rappresentanze in seno ai singoli consigli comunali, sosterranno in tutti i rispettivi territori le iniziative volte a contrastare questa nuova e inedita emergenza, nel pieno rispetto dei ruoli e della trasparenza degli atti amministrativi.

 

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