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Decreto Cura Italia. Rinvio di qualche mese delle revisioni auto e tante altre misure

Il Consiglio dei Ministri ha varato il Decreto Cura-Italia che contiene misure straordinarie a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese per contrastare gli effetti sull’economiadell’emergenza Covid-19. Nei 127 articoli del decretone c’è anche un provvedimento che riguarda il settore automobilistico e in particolare la proroga della scadenza delle revisioni auto.

La norma del Decreto Cura-Italia (in vigore dal 17 marzo 2020 dopo la pubblicazione in GU) che rinvia di qualche mese la scadenza delle revisioni auto è il comma 4 dell’art. 92 recante ‘Disposizioni in materia di trasporto stradale e trasporto di pubblico di persone’, secondo cui “è autorizzata fino al 31 ottobre 2020 la circolazione dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 del Codice della Strada, ovvero alle attività di revisione di cui all’articolo 80 del medesimo codice”. Gli articoli 75, 78 e 80 del CdS riguardano rispettivamente: 1) l’accertamento dei requisiti di idoneità alla circolazione e omologazione dei veicoli (collaudo); 2) le modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione; 3) le revisioni. Quindi tutte le scadenze da oggi al 31 luglio che riguardano tali pratiche sono rinviate al prossimo 31 ottobre 2020.

  • Una misura che coinvolge un gran numero di persone riguarda le patenti in scadenza la cui validità è prorogata. Le misure sono contenute negli articoli 103 e 104 del Cura Italia. La proroga però ha tempi differenti. Bisogna infatti distinguere tra quando la patente ha il valore di permesso alla guida e quando la patente serve come documento di identità. Come permesso alla guida, recita il decreto, tutti “i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020 conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020”. Invece se la patente è utilizzata come documento di riconoscimento, ammesso che sia scaduta o in scadenza alla data del 17 marzo, la sua validità è prorogata fino al 31 agosto 2020. Occhio però all’utilizzo della patente come mero documento di riconoscimento e non come permesso alla guida. In questo caso, appunto come documento di riconoscimento, “la validità ai fini dell’espatrio resta limitata alla data di scadenza indicata sul documento” ricorda Enrico Pagliari, coordinatore dell’area tecnica dell’Aci. La validità dei fogli rosa era già stata prorogata fino al 30 giugno.
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