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IL COMUNE SOTTOSCRIVE LA CARTA ETICA PER LO SPORT FEMMINILE

E’ stata sottoscritta dall’amministrazione comunale di Enna nei giorni scorsi la Carta Etica dei diritti dello sport femminile con il patrocinio del Panathlon di Enna e su proposta di Anna Lattuca, quale referente della Carta Etica dei Diritti per Assist e responsabile di Assist per la Sicilia.

“La mia amministrazione – ha dichiarato il Sindaco Maurizio Dipietro – ha sempre creduto nello sport sia dal punto di vista salutistico sia quale veicolo formativo, capace di incidere in profondità sugli stili di vita e sui modi di pensare delle persone, insegnando il valore della disciplina e l’importanza della tenacia per conseguire risultati importanti, ma anche promuovendo il valore dell’amicizia e dell’inclusione sociale, superando di ogni discriminazione. Per questa ragione abbiamo sposato con convinzione la sottoscrizione di questa “Carta etica” per lo sport femminile, affinché l’accesso allo sport sia sempre più paritario”.

Dal canto suo Anna Lattuca si è detta “soddisfatta che la mia città abbia accettato di fare propria la Carta perché fa un passo importante verso quello che è un cambio culturale. La Carta al suo interno ha enunciati fondamentali perché quando un Comune accetta di non dare il patrocinio o di fornire supporto a tutte quelle realtà, private e non, che vorranno fare manifestazioni dove ci siano disparità di genere, questo è un indirizzo preciso che un Comune dà a se stesso ma è anche un messaggio importante che dà alla popolazione. Questa sottoscrizione rappresenta un importante cambio di passo culturale specialmente in questa fase pandemica in cui socializzare e fare sport insieme sta diventando impossibile”.

“Abbiamo subito aderito alla richiesta di patrocinio – spiega Mario Gulino, Presidente del Panathlon di Enna – perché i principi di questa Carta Etica di Assist non sono altro che quelli del Panathlon. Siamo contenti che il Comune abbia deciso di adottarla e, nello specifico, ho esortato il sindaco e gli assessori a dare seguito all’adozione di questa Carta attraverso l’organizzazione di eventi che diano un risvolto pratico”.

Alla firma hanno presenziato anche gli assessori alle attività sportive, Ferrari e alle politiche sociali, Cortese che hanno sottolineato come: “oggi, purtroppo, sia innegabile l’esistenza di un divario che non rende paritarie le condizioni di accesso e di pratica dell’attività sportiva per le donne e gli uomini. Mai come nel caso dello sport il principio di pari opportunità assume un valore altamente simbolico di parametro di civiltà e democrazia. Con la sottoscrizione della Carta Etica per lo Sport Femminile ci poniamo, dunque, l’importante obiettivo di promuovere una cultura dello sport quale luogo di educazione alla solidarietà, all’inclusione e di contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione”.

 

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