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Grande festa per i ragazzi del 360

Giornata ricca di appuntamenti per i ragazzi nella ricorrenza liturgica di San Giovanni Bosco

“Non buttate i vostri sogni solo perché ritenuti inutili. Inseguiteli vi rendono ciò che siete. Siate voi stessi ed amatevi cosi come siete”. In questa frase di Viviana Nicoletti, un’amica dei ragazzi del 360, è racchiuso il messaggio che Don Giuseppe Rugolo ha voluto lanciare questa sera al termine dell’incontro con i ragazzi del movimento al Teatro Garibaldi di Enna. I ragazzi hanno chiesto ai loro compagni di scrivere un pensiero sui giovani. Ne sono arrivati tantissimi. La segreteria centrale, composta dai ragazzi che hanno organizzato la serata, ha  selezionato la frase di Viviana Nicoletti.

200 i giovani coinvolti, coadiuvati da un team di coordinatori e guidati da don Giuseppe Rugolo, parroco della comunità di San Cataldo a Enna. Per la giornata – che è anche il compleanno del Progetto 360 – è stato scelto lo slogan “The show must go on”, brano simbolo dei Queen che i giovani organizzatori hanno ritenuto ricco di riflessioni attualissime, come la frase “On and on, does anybody know what we are living for?” (Sempre avanti, c’è qualcuno che sappia per cosa viviamo?).

Organizzatori, autori, conduttori, musicisti, performer e anche dj, i giovani del gruppo 360 si sono resi protagonisti della manifestazione a tutto tondo; “Quest’anno ci siamo impegnati molto di più rispetto agli anni passati – hanno raccontato in coro i ragazzi – sicuramente perché siamo cresciuti e abbiamo fatto tesoro dell’esperienza accumulata. Ma c’è anche il desiderio di raccontare quello che siamo realmente, con il nostro linguaggio e il nostro stile, senza nascondere le nostre fragilità”. E’ stato lo stesso padre Rugolo ad ammettere che quest’anno l’organizzazione della serata è stata completamente a carico dei ragazzi.

Nel corso dell’incontro è stato anche presentato il nuovo inno del 360 prodotto dal musicista ennese Francesco Argento che ha firmato anche il testo scritto a quattro mani con il cantautore romano Carlo Valente.

Nel coso della serata sono stati premiati quattro personalità ennesi scelte dai ragazzi come testimoni d’eccellenza: il cantautore Mario Incudine per l’ambito Formazione cristiana, l’associazione Samot attiva a Enna (che si occupa di assistenza ai malati terminali) per la Solidarietà, l’allenatore dell’Enna calcio Nicola Cosimano per Sport e tempo libero e l’associazione Libera (il cui presidio ennese è stato inaugurato lo scorso giugno) per Politica e città.

Alle 19 i ragazzi si sono spostati al Duomo per la messa solenne in onore di san Giovanni Bosco. L’animazione della liturgia è affidata agli stessi giovani del 360 e al coro della chiesa madre. Impartita una benedizione speciale a tutti i ragazzi che hanno compiuto 18 anni nel 2018 o che li compiranno nel 2019.

Dopo la celebrazione i ragazzi del 360 sono tornati al teatro per incontrare Roberto Lipari.  A fare rete con il Progetto 360 e a rendere possibile l’intera manifestazione, patrocinata dal Comune di Enna, la comunità della chiesa madre. L’evento ha visto il coordinamento di Elisa Di Dio, Mariangela Vacanti, Luca Manuli e Silvia Vicari.

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