Attualità

FATTIVITA’ PARALLELE

Noi siamo pronti, noi cittadini dico, a ripartire. A ripartire con  entusiasmo e ottimismo dopo  giorni tosti di isolamento,  di  lockdown. Ci è stato chiesto, imposto un rigoroso  rispetto  delle regole, l’importanza è stata recepita e rispettata. Ora ci  aspettiamo una svolta anche per migliorare il nostro umore. Qualcosa  che ci  faccia capire che la cosa pubblica vuole veramente contribuire a cambiare il corso delle cose. Nel territorio ennese ci sono opere pubbliche bloccate da anni e non si  capisce perché.  E’ il momento di dimostrare che tutti abbiamo  girato  pagina. A cosa faccio  rifermento? Alla nord sud che va avanti a singhiozzo e con una “voragine” dimenticata da Nicosia a Mulinello. Al ponte sulla Gagliano  Agira, il cui finanziamento , a detta dell’ assessore regionale Falcone, è stato accantonato per motivi  precauzionali (?). Alla panoramica, la cui storia rasenta l’assurdo. Pronta a partire da anni e a tornare indietro per motivi che sfuggono. Un gioco dell’oca che non diverte nessuno. Ci potrà forse consolare la vicinanza delle elezioni amministrative che farà sì che il sindaco di Enna con la giunta, come altri sindaci del resto in momenti analoghi, proverà  a dare il meglio di sé dando lo start all’agenda urbana. Per il resto non ci sono grandi opere da realizzare. Ma così è.   Il parco urbano di Enna bassa ad esempio sarà la promessa della prossima campagna elettorale. Non parliamo poi del palazzetto dello sport, cancellato anche come sogno.                                                   Per favore, qualunque opera dovesse sbloccarsi, non diteci partirà a breve, sarebbe meglio  informarci, a cose fatte,  che i lavori sono partiti da una settimana, forse meglio due. Abbiamo tutti bisogno di cambiare vita, in tutti i sensi.

Mario Rizzo

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