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Cultura e spettacolo per la giornata internazionale della donna

Manifestazione nella chiesa di Enna Bassa organizzata dal centro di promozione sociale e culturale "Fundrò"

Una gremita sala ha fatto da cornice allo spettacolo organizzato questa sera presso l’auditorium della chiesa di Sant’Anna, dal centro di promozione sociale e culturale “Fundrò”.

Piuttosto ricca la scaletta. In occasione della giornata internazionale della donna, è stata presentata, attraverso un racconto per immagini, la figura di Artemisa Gentileschi una donna, grande artista, vissuta nel seicento che nonostante gli stereotipi del tempo, è riuscita a portare avanti la sua passione per la pittura. Silvana Valguarnera, Lina La Porta, Marcella Gianfranceschi hanno presentato in modo brillante questa grande figura di donna.

La Gentileschi è stata definita dalla critica una “femminista”  che con la sua indole riuscì a far fruttare il proprio versatile talento, riscuotendo in breve tempo un successo immediato e di altissimo prestigio.  L’iniziale fortuna critica della Gentileschi fu fortemente allacciata anche alle vicende umane della pittrice, vittima – com’è tristemente noto – di un efferato stupro perpetrato da Agostino Tassi nel 1611.

Questo fu indubbiamente un evento che lasciò un’impronta profonda nella vita e nell’arte della Gentileschi, la quale – animata da vergognosi rimorsi e da una profonda quanto ossessiva inquietudine creativa – arrivò a trasporre sulla tela le conseguenze psicologiche della violenza subita.

Molto spesso, infatti, la pitturessa si rivolse all’edificante tema delle eroine bibliche, quali Giuditta, Giaele, Betsabea o Ester, che – incuranti del pericolo e animate da un desiderio turbato e vendicativo – trionfano sul crudele nemico e, in un certo senso, affermano il proprio diritto all’interno della società. In questo modo Artemisia è divenuta già poco dopo la morte una sorta di femminista ante litteram, perennemente in guerra con l’altro sesso e capace di incarnare sublimemente il desiderio delle donne di affermarsi nella società.

A seguire si è volto il monologo di Stefano Bartezzati ” Sono soltanto parole”. Una performance di Maria Chiara Scarlata e Maria Spina La Porta.  Mentre Giulia Previti ha recitato la poesia di Alda Merini “A tutte le donne”.

Pezzo forte della serata il concerto “Mixer Tour” del trio musicale Davide Campisi, Mimì Starrantino e Marco Corrao. Tre artisti ennesi che non hanno bisogno di presentazione.

 

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