Attualità

Ultimo giorno di lavoro per Giusi Rabbiolo, memoria storica dell’Ente

Si mostra così sorridente e fiera nella sua foto ricordo scattata per immortalare l’ultima timbratura, dopo ben 42 anni di servizio. Giusi Rabbiolo, considerata dai colleghi la memoria storica dell’Ente, lascia il testimone dopo una lunghissima carriera lavorativa. Apprezzata e stimata da tutti per il suo grande senso del dovere e per la sua disponibilità è stata per l’Ente una preziosa risorsa. Ha vissuto tutte le fasi, da quella politica a quella commissariale non si è mai tirata indietro per portare avanti nel miglior modo possibile il suo compito, con puntiglio, scrupolo e serietà professionale pronta a rimettersi in gioco. Il suo ufficio è stato sempre aperto ad accogliere i colleghi anche per la pausa caffè, e come una sorella maggiore non gli è mai sfuggito un compleanno, una ricorrenza, un consiglio, come accade in una famiglia allargata. Per congedarsi da colleghi ha scelto di inviare loro una lettera per essere certa di riuscire a salutare tutti perchè per lei il lavoro ha rappresentato una parte importante della sua vita. ” Dal 1 Novembre mi congedo dopo ben 42 anni di servizio- scrive Giusi- Non è stata per me la tanto sospirata e agognata pensione ma solo la fine di un percorso naturale che mi sono voluta godere fino all’ultimo giorno, senza sconti. Giusto il tempo per maturare dentro di me la consapevolezza che avrei dovuto ripensare la mia vita senza il mio adorato lavoro. Sono stata fortunata perché ho avuto, allora giovanissima, l’opportunità di essere assunta alla Provincia, che voglio ricordare a me stessa e a voi ha esercitato un ruolo autorevole, dove si sono formate le migliori professionalità politiche e dove tanto è stato realizzato, anche con il nostro contributo. Lavorare alla Provincia era considerato un onore oltre che un privilegio. L’orgoglio di appartenere a quella famiglia non l’ho mai abbandonato, nonostante le tante vicissitudini che l’Ente ha attraversato nel corso soprattutto degli ultimi anni, ed è stato la motivazione del mio impegno sempre serio, puntuale e costante nel rispetto dell’Ente e dei colleghi, che ho considerato una famiglia allargata, dove nel ricevere e dare sostegno e conforto mi sono sentita, anche e soprattutto, apprezzata e stimata, non solo come collega ma anche come amica. Questa per me è anche l’occasione per esprimere a cuore aperto, nonostante il mio carattere riservato, i miei sentimenti di gratitudine nei confronti dei tanti colleghi con i quali ho avuto modo, in questi lunghi anni, di relazionarmi e di condividere una intera vita lavorativa, pur tra mille difficoltà ma anche con tante sfide, scommesse e con qualche soddisfazione. Non si è mai troppo adulti per provare un’emozione, e ancor di più non si è pronti a cambiare pagina anche se sono certa che nel riscriverla non mancheranno i tanti ricordi di voi. Avrei desiderato salutarvi con un abbraccio, che dovrà essere, purtroppo, solo virtuale e che spero potrà raggiungervi con questa mia lettera. Un pensiero particolare va a tutti i colleghi che ci hanno lasciato in tutti questi anni di cui conserverò il ricordo. Sono certa che mi mancherà il mio lavoro, mi mancherete voi ma mi conforterà pensare che non avrei potuto avere un posto di lavoro migliore. Così come sono certa che ciascuno di voi cercherà di ricostruire quel prestigio che ha reso questo

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