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Quarantatré ausiliari in organico all’ASP di Enna firmano il contratto come OSS 

Anni di duro impegno lavorativo negli ospedali e nelle strutture dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna e oggi sottoscrivono il contratto come OSS, Operatori Socio Sanitari. Nella graduatoria, 43 lavoratrici e lavoratori ausiliari sono chiamati oggi a sottoscrivere il contratto nella Sala Convegni del Presidio Ospedaliero Umberto I. La Direzione Strategica, composta dal Direttore Generale, Francesco Iudica, dal Direttore Sanitario, Emanuele Cassarà, e dal Direttore Amministrativo, Sabrina Cillia, supportati dal dirigente del Servizio delle Risorse Umane, Salvatore Lombardo, ha ringraziato gli operatori per la professionalità e l’attenzione mostrata per i pazienti durante l’intera attività lavorativa e ancora più in risalto durante la fase emergenziale dovuta all’epidemia COVID-19.

“Abnegazione, amore per i pazienti e vicinanza all’Azienda da parte vostra, e di tutti gli altri operatori appartenenti ai restanti profili professionali, non sono mai stati così manifesti ed evidenti per chiunque come nella fase più dura per la Sanità in provincia di Enna vissuta negli ultimi mesi” ha sottolineato il Direttore Generale. Presente in aula al momento della sottoscrizione anche una delegazione delle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori.

La responsabile dell’Unità Operativa delle Professioni Infermieristiche e Ostetriche, Rosa Schilirò, ha dichiarato che ” le competenze tecniche, relazionali e specifiche degli OSS sono, e lo saranno sempre più, di rilevante importanza per  l’attenzione e l’assistenza ai pazienti nei percorsi di cura”.

Molti operatori hanno lavorato nei reparti COVID dell’Ospedale. La signora Gaetana Abate, di Assoro, ora OSS, racconta con commozione alcuni episodi “… che non dimenticherò mai”, sottolinea.  “Oltre alle cure, i pazienti ci chiedevano il conforto e il sostegno psicologico che cercavamo di garantire in tutti i modi possibili, nonostante la difficoltà dovuta ai dispositivi di protezione indossati. Le parole, gli sguardi, le piccole attenzioni riempivano di gioia le persone che ci ringraziavano continuamente. Ho pianto molto in questi mesi”.

“Sono in Azienda da molto tempo, ho superato il corso per la qualifica di OSS con grandi sacrifici per il tempo e il lavoro dedicato alla corsia e alla preparazione, come tanti altri colleghi. Sono orgogliosa di essere diventata OSS, anche solo per poco tempo”.

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