Attualità

Ance Enna: Sui bonus occorre subito salvare le imprese sane e colpire i truffatori

Sabrina Burgarello: Si sta rischiando di sacrificare uno strumento utile per colpa dei disonesti

Oltre 4 miliardi stimati di frodi sui bonus edilizi sugli oltre 18 miliardi di interventi in corso o già ultimati. Un dato preoccupante ma che non può essere letto superficialmente e così la presidente di ANCE Enna – Sabrina Burgarello- ha deciso di prendere posizione a tutela delle imprese che invece i lavori li stanno facendo realmente.
“Abbiamo avvertito chi di dovere già nel 2020 che alcuni bonus erano forieri di rischi impliciti nella norma, troppo permissiva e con maglie troppo larghe. Siamo stati facili profeti. Il bonus facciate è il vero responsabile delle frodi messe in atto, così attesta l’Agenzia delle Entrate. Le frodi sul supebonus sono invece pressoché inesistenti. Ma il Governo che fà? Invece di dire: guardate che scopriamo subito le truffe quindi non ci provate, fa di tutta l’erba un fascio e decide di bloccare le cessioni e con esso le certezze del superbonus, uno strumento anche troppo normato e che non può certo dare adito a facili truffe. Per un intervento superbonus ci sono controlli preventivi, in corso ed a posteriori. Ci sono controlli tecnici, fiscali e bancari. Cosa invece inesistente per tutti gli altri bonus.”
“Lanciamo allora una proposta: abrogate tutti i bonus diversi dal 110%, riducete il 110% al 100% e datelo solo a interventi eseguiti da imprese con una storia imprenditoriale, cioè attive nel settore da prima della norma, con un bagaglio tecnico e di competenze adeguato all’entità dei lavori da svolgere.”
“Ma non ci basta. Abbiamo chiesto sin dalla prima ora che gli interventi fossero in qualche modo affidati a imprese corrette, ora chiediamo che all’avvio dei lavori sia garantita l’assenza di elementi ostativi antimafia.”
“Non è tollerabile che imprese e lavoratori che operano seriamente siano messi alla gogna per colpa di truffatori che hanno approfittato di norme lacunose, come il bonus facciate, per arricchirsi. Da parte nostra ci costituiremo parte civile in tutti gli eventuali processi su frodi accertate nel nostro territorio e ove mai dovessero riguardare nostri associati saranno prontamente espulsi”
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