Cultura

Presentato il volume su Sant’Elia da Enna presso Hennaion

Presso la Biblioteca degli autori Ennesi “Hennaion”, ieri pomeriggio si è svolta la presentazione del volume dal titolo “Elia il Giovane. La vita e l’insegnamento dall’età Bizantina al mondo contemporaneo”, edito da Officina di Studi Medievali di Palermo. L’evento è stato promosso dall’Accademia Pergusea, dalla Società Dante Alighieri sez. Enna, dalla Casa d’Europa di Enna, dal Centro Studi Federico II di Svevia di Enna, con il patrocinio del Comune di Enna. Ricchi gli interventi del prof. Diego Ciccarelli, presidente dell’Officina di Studi Medievali, ai quali hanno fatto seguito quelli del dott. Mauro Mormino (Università degli studi di Messina) e della prof.ssa Patrizia Spallino (Università degli studi di Palermo), curatori del Volume du Elia di Castrogiovanni, nonché quelli del dott. Ivan Scinardo e della dott.ssa Cettina Rosso per la Casa d’Europa. Il Volume è stato introdotto anche dal prof. Pietro Colletta, Presidente della Società Dante Alighieri, eletto dopo la scomparsa dello storico ennese Rocco Lombardo. Proprio a lui, infatti, è stata dedicata l’occasione culturale, poiché era stato promotore del convegno di studi su Sant’Elia Juniore svoltosi ad Enna presso la Sala Cerere il 27 e il 28 Settembre del 2017. In questa nuova opera, infatti, sono contenuti gli atti degli interventi del convegno di allora, utili a continuare a mantenere viva l’attenzione su una delle figure e delle personalità più importanti tra gli ennesi e soprattutto per l’ecumenismo della chiesa.
Nell’occasione era presente anche il primo cittadino ennese, Maurizio Dipietro, che nel mostrare il proprio apprezzamento per l’iniziativa, che ha comunque delle ricadute sul territorio di Enna, ha anticipato l’interesse dell’amministrazione comunale del voler promuovere delle iniziative volte a ricordare e a rendere giusto onore alla persona di Rocco Lombardo, che tanto ha lasciato a questa città.

Di seguito un breve sunto del contenuto del volume “Elia il Giovane”, disponibile sul retro del testo, al fine di trasmettere e stimolare un interesse alla sua lettura.

La vita di Elia il Giovane (823-903), nativo di Enna, si offre quale documento senz’altro affascinante nel racconto delle vicende politico-religiose del Mediterraneo nel corso del IX sec. della nostra era. Quel mare, un tempo espressione della potenza romana, ereditata da Costantinopoli e dai suoi imperatori, diventa luogo di contesa, incontro e conflitto tra la Cristianità e l’Islām. In Sicilia, appena pochi anni prima dell’inizio della conquista araba dell’isola, nasce Elia e la sua vicenda umana e spirituale si intreccia a doppio filo con la realtà dei suoi tempi. Espressione di quel monachesimo italo-greco che fiorì nelle province del Mezzogiorno italiano, la vita di Elia (come quella di molti suoi contemporanei e conterranei) è anche, se non soprattutto, quella di un instancabile viaggiatore. Fin da giovane, seppur come prigioniero, lascia la natia Sicilia e dal Nord Africa, affrancatosi dalla schiavitù, inaugura una serie di viaggi che lo condurranno nei luoghi simbolo del Cristianesimo: Gerusalemme, Alessandria, Antiochia, il Sinai e poi la Grecia e Roma. Ogni viaggio è occasione per visitare monasteri, dare prova dei propri carismi, affinare la propria preparazione e, cosa non da poco, intrattenersi in dibattiti teologici con interlocutori islamici. La dimensione spirituale, la professione monastica e la difesa della fede sono fattori altrettanto imprescindibili nella sua biografia, non solo aspetti topici o necessari elementi legati alla redazione di un racconto agiografico, ma anche espressione di una realtà coeva dove il fragore delle armi era talvolta inframezzato dall’ardore della disputa e del dibattito. Nel presentare al lettore contemporaneo la vicenda umana e spirituale del monaco Elia, questo volume ha scelto un percorso che armonizzi l’irrinunciabile ricostruzione storica e storico-religiosa dei tempi in cui egli visse e operò con una valutazione dell’impatto della sua eredità e dei suoi insegnamenti al tempo odierno. Il testo intende, dunque, offrire l’occasione per osservare le tracce della persistenza di un passato distante in tempi quasi “insospettabili” come quelli di oggi e  spingerci a cercare quali insegnamenti di Elia il Giovane siano, in fondo, ancora attuali.

Foto a cura di Marta Cannizzo

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