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“La statua di Euno verrà restaurata”, lo afferma l’assessore Francesco Colianni

Anche in tempo di Covid 19 il Castello di Lombardia attira visitatori tanto che negli ultimi tre mesi il Comune ha incassato circa 30 mila euro per la vendita dei ticket d’ingresso. L’intera area è stata migliorata ed è sicuramente più fruibile e con le belle giornate girare attorno alle mura dell’antico maniero è veramente una meraviglia. Purtroppo stessa cosa non si può dire quando un turista alza lo sguardo per una fotografia alla statua di Euno, uno dei simboli della città. Dopo l’atto vandalico subito mesi addietro poco è stato fatto per ridare splendore all’immagine dello schiavo-ribelle. Nel basso bacino e nelle gambe sono ancora ben visibili strisce nere e uno schiarimento del colore dove primeggia una sorta di rabbercio che ricorda una X. “Conosco bene il problema – dice l’assessore comunale ai Beni culturali Francesco Colianni – e per noi è una priorità restaurare la statua. Anzi, voglio specificare, che il restauro è il primo impegno che andrò a concretizzare non appena il sindaco Maurizio Dipietro avrà formalizzato l’attribuzione delle deleghe”. Considerato che ancora la nuova giunta comunale non è venuta alla luce e che gli incarichi non sono stati formalizzati nel caso cambiasse la sua delega l’impegno resta? “Certamente. Nel caso investirò della necessità direttamente il sindaco”. Colianni tiene a sottolineare come l’intera area del Castello di Lombardia sia centrale nel processo di sviluppo del turismo in città. “Le nostre proposte richiamano. Un dato dice quanta voglia ci sia di visitare Enna. Nel week end il museo del Mito è stato visitato da ben 150 persone e siamo in piena emergenza coronavirus”. Insomma l’intera area richiama ma il lavoro non è stato completato, dopo la pedonalizzazione del perimetro del Castello è necessario altro, prima di tutto la manutenzione ordinaria. “Lo sappiamo bene. A novembre verranno sbloccati circa 100 mila euro per manutenzione e valorizzazione dell’intera area sacra. Vogliamo migliorare e di molto – conclude Colianni – l’offerta di tutta la zona. Siamo assolutamente soddisfatti della risposta dei turisti al richiamo del Castello. Ma siamo anche certi di aver migliorato e di molto l’offerta con i lavori fatti e soprattutto con l’apertura del museo del Mito”.

Paolo Di Marco

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