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La Pia Unione ad Enna: una realtà in crescita

Forte il legame con Cascia dove ogni anno si reca la fondatrice, Filomena Greco

Santa Rita è una delle Sante più amate ed è oggetto di una straordinaria devozione popolare perché è molto amata dal popolo che la sente molto vicina per la “normalità” dell’esistenza quotidiana da Lei vissuta, prima come sposa e madre, poi come vedova e infine come monaca agostiniana. A Santa Rita la vita non le risparmiò nulla: fu moglie, madre, vedova e infine entrò in convento dove visse gli ultimi 40 anni di vita in assidua contemplazione, penitenza e preghiera, completamente dedita al Signore.

Anche ad Enna la devozione a Santa Rita è molto sentita. Dal 2016 nella realtà ennese è presente la Pia Unione Primaria nata con il consenso del vescovo Monsignore Rosario Gisana e affiliata a Cascia nell’ottobre del 2017.

La Pia Unione nasce ad Enna per volontà di una donna: Filomena Greco baciata dalla grazia di Santa Rita grazie alla quale riuscì a realizzare il suo sogno di diventare madre.

La dottoressa Greco ha sempre ringraziato per questo dono ricevuto ed ogni anno, nel mese di maggio, con sua figlia Rita e il marito si reca a Cascia. Da qualche anno partecipa anche al corteo storico che si svolge proprio a Cascia.

Nella foto sopra la dottoressa Greco insieme a suor Giacomina che raccolse la sua preghiera tanti anni fa. La suora rappresenta una figura importante per la vita spirituale della fondatrice della Pia Unione. Questa foto fu scattata proprio durante l’affiliazione della Pia Unione Primaria a Cascia.

Più di 70 i devoti che oggi fanno parte del movimento. Un gruppo in continua crescita. Le nuove vestizioni sono state la scorsa settimana.

Grazie alla Pup Enna è stata visitata dalla reliquia di Santa Rita. Inoltre, la realtà ennese è una delle poche che può vantare di possedere una reliquia del corpo di Santa Rita. Di solito le reliquie che si possiedono della Santa sono per lo più relative ai suo abiti.

La Pia Unione di Enna, invece, conserva un frammento del corpo di Santa Rita che probabilmente si è staccato mentre le suore del convento di Cascia hanno sistemato il Suo Corpo rimasto integro.

Tra gli obiettivi che il gruppo si prefigge c’è quello di portare la reliquia di Santa Rita tra i più sofferenti: i carcerati, i malati e ovunque ci sia bisogno di preghiera e di speranza.

“Santa Rita insegna ancora tanto ai suoi devoti – dice Mariangela Calcagno autrice del libro “Sono Rinata”- perché tutta la sua vita è da esempio per tutti. Una santa particolare perché parla al cuore di tutti, perché fu tutto: fu figlia, sposa, madre, monaca, provò ogni tipo di vita e in tutte fu modello vivo di vita cristiana.Santa Rita ci insegna che dobbiamo mettere la nostra vita nelle mani di Dio e dobbiamo fidarci di Lui. Tutto il resto non conta”.

 

 

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