Attualità

Giornata europea della logopedia. Si celebra oggi in tutto il mondo

Il tema di quest'anno è l'Autismo. Punti informativi in tutta la provincia

Si celebra oggi la Giornata Europea della Logopedia (GE) creata nel 2004 dal Comitè Permanent de Liaison des Orthophonistes-Logopèdes de l’Union Européenne (C.P.L.O.L.), l’organismo che rappresenta i Logopedisti a livello Europeo, con lo scopo di informare tutti i cittadini d’Europa sui disturbi della comunicazione e della deglutizione. La Giornata Europea della Logopedia viene celebrata ogni anno il 6 Marzo e ha come obiettivo fare informazione corretta e pone anche l’attenzione sulla prevenzione dei disturbi della comunicazione e/o deglutizione, alle possibilità riabilitative e ai diritti degli utenti

Obiettivo principale e parola chiave della Giornata Europea è Informazione: informazione del cittadino/utente sui possibili disturbi di interesse logopedico (disturbi della comunicazione e delle funzioni orali, compresa la deglutizione), con particolare attenzione alla prevenzione dei disturbi di comunicazione e/o deglutizione, alle possibilità riabilitative, ai diritti degli utenti.

Il tema scelto per il 2019 è l’Autismo. 

Il Disturbo dello Spettro Autistico è un disturbo del neurosviluppo

Esso è caratterizzato da:

  • presenza di modalità di comportamento, attività e interessi ristretti, ripetitivi e 
stereotipati;
  • difficoltà  nello sviluppo delle aree dell’interazione sociale, del 
linguaggio e della comunicazione;
  • deficit delle abilità imitative e difficoltà nel gioco;
  • caratteristiche cognitive specifiche associate a differenti condizioni mediche;
  • alterazione dello sviluppo cerebrale.

Il disturbo dell0 Spettro autistico  è caratterizzato da diversi deficit, è una disabilità permanente ed è un disturbo evolutivo: tutto lo sviluppo ne è influenzato ed i sintomi variano a secondo dell’età di sviluppo. Possiamo avere un importante deficit intellettivo o un livello cognitivo nella norma; ci possono essere notevoli difficoltà comunicativo-linguistiche o avere un linguaggio funzionale fino a capacità comunicative pressochè normali: quindi ogni persona con disordine dello spettro autistico è diversa.

Le cause sembrano essere correlate all’interazione fra fattori genetici, biologici e chimici esterni.  Non vi sono studi scientifici che dimostrano  una relazione causale tra l’utilizzo dei vaccini e lo sviluppo dell’autismo.

Dalle stime su campione più ampio e aggiornato (2008) degli Stati Uniti un bambino su 88 soffre di disturbo dello spettro autistico, un dato cresciuto di 10 volte negli ultimi 40 anni. Studi accurati hanno mostrato come questo incremento possa essere in parte spiegato da un miglioramento nel processo diagnostico e da una maggiore consapevolezza.

Il numero dei maschi con autismo è di 4-5 volte superiore a quello delle femmine.

SEGNI PRECOCI E CAMPANELLI D’ALLARME

I Disturbi dello Spettro Autistico si manifestano in genere nei primi anni di vita del bambino. I genitori, generalmente, sono i primi a rendersi conto delle difficoltà del loro bambino già dai 18 mesi. In casi molto lievi questo può accadere anche dopo i 24 mesi.  In alcuni bambini i genitori riportano uno sviluppo apparentemente adeguato fino ai 18 mesi seguito da un arresto e/o da una regressione di competenze già acquisite.

Quali sono solitamente i campanelli d’allarme

  • scarso o incostante contatto oculare (tendenza all’isolamento e ritardo nello sviluppo del linguaggio);
  • deficit dell’attenzione condivisa (incapacità di prestare attenzione verso un oggetto 
insieme a un altro) ;
  • scarsa o assenza di gesti per attirare l’attenzione dell’adulto verso un oggetto;
  • linguaggio spontaneo particolare (come ad esempio neologismi, vocalizzazioni atipiche, anomalie nel 
tono e nella forma della voce, difficoltà a prestare attenzione alla voce umana);
  • assenza di risposta al nome
  • Interesse eccessivo per alcuni oggetti o parti di oggetti, eccessivo attaccamento a comportamenti routinari, presenza di stereotipie delle mani e/o del corpo.
  • Il mondo esterno percepito come una minaccia poiché produce ansia e angoscia e pertanto il bambino cerca un modo per fuggire o nascondersi da questo.
  • scarsa attività motoria nei primi mesi di vita verso iperattività con difficoltà a soffermarsi per brevi tempi su un’attività o su un oggetto.


Cosa fare e a chi rivolgersi

In caso di dubbi è opportuno rivolgersi al proprio pediatra che a sua volta valuterà se inviare a strutture sanitarie specializzate  dove solitamente è seguito da un’equipe multidisciplinare formata da Neuropsichiatra Infantile, Psicologo, Logopedista adeguatamente preparati per una valutazione clinica globale del bambino.

Il logopedista  all’interno dell’equipe multidisciplinare farà un bilancio delle abilità comunicative al fine di mettere in campo interventi abilitativi atti a potenziare la comunicazione in generale e, nello specifico, soprattutto ai primi campanelli d’allarme la comunicazione sociale e l’interazione.

In occasione della giornata Europea della Logopedia, in tutta la provincia sono stati allestiti dei punti informativi. Ad Enna sarà possibile avere informazioni domani mattina all’AIAS dalle 9 alle 12. E giorno 11 presso corrieri dell’Oasi dalle 15 alle 17. Saranno presenti le logopediste.

Dott.ssa Dongarrà Antonella

 

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