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Cna: Regole chiare e certe per la ripartenza delle imprese di acconciatura ed estetica

I referenti di CNA Benessere, Paola Panvini e Patrizio Scarentino chiedono regole chiare e certe per la ripartenza delle imprese di acconciatura ed estetica.

Si tratta infatti di attività che al momento sono sospese (a partire dal dpcm dello scorso 11 marzo), ma che ora vorrebbero ripartire, pur nel rispetto delle misure di sicurezza e di tutela della salute di tutti, clienti e operatori.
A parlare i referenti del settore benessere Paola Panvini per le estetiste e Patrizio Scarentino per gli acconciatori, di Cna Benessere e Sanità: “Le imprese associate hanno accolto con grande senso di responsabilità il provvedimento, considerato necessario e utile al fine di contenere l’elevato rischio di contagio legato alle modalità di svolgimento dell’attività che implicano una distanza molto ravvicinata tra operatore e cliente – dicono i referenti del settore benessere CNA-. Purtroppo, a fronte del protrarsi dell’emergenza crescono forte preoccupazione e disorientamento nella categoria, soprattutto, rispetto ai tempi e alle modalità di ripresa dell’attività”.
In particolare, il timore è che – una volta avviata la ripartenza – il settore possa non essere tra i primi a partire. Anzi, acconciatori ed estetica potrebbero essere fortemente penalizzati, e questo non è assolutamente consentito.
“Per questo come associazione ci stiamo organizzando affinché le imprese di estetica e acconciatura possano riprendere al più presto ed in assoluta sicurezza la propria attività, sia dal punto di vista dei clienti, dei dipendenti e degli imprenditori stessi.
Va comunque detto che le imprese del settore Benessere di CNA già erano prima dell’arrivo del COVID organizzate ed attente alle misure igienico sanitarie, ed in seguito , prima della sospensione, le imprese si erano impegnate ad adottare intransigenti misure igienico-sanitarie per evitare la diffusione del contagio, accogliendo con diligenza, senso civico e rigore alle indicazioni del Governo e del Ministero della Sanità”.
Nel frattempo è stato elaborato un documento di proposte per il rilancio e il riavvio delle imprese del settore benessere le proposte vano dalla lotta all’abusivismo, con l’intensificazione dei controlli e l’informazione alle persone sui rischi che si corrono servendosi degli abusivi  alla richiesta di liquidità per le imprese, l’uso dei dispositivi di protezione, maggiori agevolazioni sulle misure di sostegno e la certezza delle regole con le proposte e la condivisione di un attento Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro”. Il documento conferma l’impegno della CNA e delle sue imprese,   associate, continuano Paola Panvini e Patrizio Scarentino, per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori e degli imprenditori e identifica le linee di comportamento da seguire per ridurre al minimo il rischio di contagio nel momento in cui le imprese riprenderanno la propria attività”.
In attesa di regole chiare e certe, sul tavolo ci sono già alcune proposte del settore: come lo svolgimento delle attività esclusivamente su appuntamento (telefonico, tramite app o mail); sarà prevista la resenza di un solo cliente per volta in area reception, spogliatoi, servizi igienici sarà linitata la permanenza dei clienti all’interno dei locali  al tempo strettamente indispensabile all’erogazione del servizio/trattamento e saranno adottati orari di apertura flessibili con turnazione dei dipendenti
Limitatamente ai saloni di acconciatura che – contrariamente ai centri estetici – normalmente non dispongono di spazi chiusi nell’ambito dei quali circoscrivere la presenza ad un solo cliente per operatore, è previsto:

l’utilizzo mascherina e guanti;

l’utilizzo di occhiali protettivi o visiera in plexiglas per i trattamenti per i quali non può essere garantita la distanza interpersonale di un metro (per gli acconciatori limitatamente ai servizi di taglio/cura della barba),

la igienizzazione delle postazioni di lavoro dopo ogni trattamento/servizio, la disinfezione dei servizi igienici dopo ogni utilizzo,

l’uso di materiali monouso e lavaggio a temperatura adeguata e con prodotti igienizzanti dei materiali in tessuto,

il posizionamento di soluzioni disinfettanti all’ingresso e in corrispondenza di tutte le postazioni lavoro, a disposizione di operatori e clientela.

Sono altresì previste misure aggiuntive per i centri estetici come l’utilizzo di camici monouso o lavaggio giornaliero degli indumenti ad alta temperatura con prodotti igienizzanti, l’accurata detersione dei lettini con ipoclorito di sodio-candeggina o alcool denaturato, ed arieggiamento della cabina dopo ogni trattamento.

Si spera in una attenzione particolare nei confronti di questo settore che è uno di quelli che maggiormente soffre in questo momento di grande difficoltà di tutto il Paese.

Infine i due portavoce raccomandano ai colleghi di contattare la CNA di Enna per le informazioni relative alla ripartenza e non fare corse in avanti che potrebbero portare ad un inutile spreco di denaro per l’acquisto di dispositivi che potrebbero rivelarsi inutili.

I contatti di CNA sono 093520444 tutte le mattine e la mail dedicata cnaennatisegue@gmail.com

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