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846 famiglie usufruiranno dei buoni spesa. Di Pietro: molto soddisfatto del lavoro svolto

Nella giornata di ieri sono stati accreditati i buoni spesa a coloro che hanno aderito al bando emesso dal Comune di Enna. Qui di seguito si elencano i principali dati relativi agli esiti dello stesso:

Istanze presentate 846

Istanze ammesse 816

Di cui alla platea pacchi spesa 715

Nuova platea 90

Il numero di istanze ammesse ha consentito l’assegnazione di buoni spesa di pari valore all’intera platea, compresa l’inclusione dei soggetti domiciliati e non residenti, precedentemente inseriti in un registro separato (nr. 17). L’Ordinanza del Capo Dipartimento della protezione civile 29 marzo 2020 nr. 658, recante “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili” ha, inoltre, previsto una platea non prioritaria, costituita dai residenti assegnatari di sovvenzioni pubbliche (a titolo esemplificativo e non esaustivo Reddito di Inclusione, Reddito Minimo di Inserimento, Reddito di Cittadinanza, Naspi, Cassa Integrazione).  Le somme disponibili hanno consentito di incrementare il valore del buono da corrispondere sulla base delle seguenti elaborazioni:

Sul sito internet istituzionale del Comune è stato contestualmente pubblicato l’elenco degli esercizi commerciali che hanno aderito al bando a loro dedicato per l’utilizzazione dei buoni spesa.

A tal proposito il Sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Sono estremamente soddisfatto per l’eccellente risultato prodotto dal lavoro degli uffici comunali, coordinati dal Dott. Lipari, anche nel trovare soluzioni all’avanguardia quali, ad esempio, l’utilizzazione per l’accredito dei buoni della tessera sanitaria. Soluzione divenuta da esempio per tante altre amministrazioni comunali. Sono particolarmente contento, poi, per il fatto che questa mole di lavoro ha portato a dare conforto ad un numero notevole di nuclei familiari della nostra città, dapprima con i pacchi spesa finanziati con somme comunali e, adesso, con i buoni spesa finanziati con i fondi del Governo nazionale”.

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