Un grido di pace dal cuore dei bambini

Ciao a tutti, oggi vi voglio raccontare di una giornata molto speciale.
Lunedì, io e tanti altri bambini di Enna i nostri genitori e le maestre siamo andati in piazza per protestare e far sentire la nostra voce. Non era una giornata come le altre. Era una giornata importante, perché abbiamo deciso di dire NO a quello che sta succedendo alle persone che vivono a Gaza.
Sì, proprio a Gaza, dove ci sono tanti bimbi come noi. Solo che la loro vita è molto diversa. Noi ci svegliamo nel nostro letto, facciamo colazione con mamma e papà, poi andiamo a scuola, impariamo, giochiamo, torniamo a casa, ceniamo, e magari la sera guardiamo un cartone o leggiamo una storia prima di andare a letto. Ma i bambini di Gaza non possono farlo.
Molti di loro non hanno più una casa. Alcuni hanno perso i loro genitori e vivono con la paura ogni giorno. Le scuole sono state distrutte e non possono più giocare con i loro amici come faccio io ogni giorno.
Ma è giusto tutto questo? No! Non è giusto!
Perché i bambini sono bambini in tutto il mondo in Italia, in Germania, in America o a Gaza siamo tutti uguali e tutti vogliamo vivere liberi e felici e avere la nostra mamma e il nostro papà sempre vicini pronti ad aiutarci e a consolarci se abbiamo un problema.
Ma poi che colpa hanno i bambini di Gaza?
Secondo me loro vogliono solo giocare, andare a scuola, ridere e diventare grandi proprio come noi.
Per questo siamo andati tutti insieme in piazza. Noi bambini siamo il futuro e noi vogliamo la pace in tutto il mondo e per questo lunedì eravamo tutti in piazza per gridare tutti insieme : VOGLIAMO SEMPRE E SOLO PACE, PACE E PACE!!!
Maurizio Cammarata