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Nelle librerie la “Bibliografia Archeologica di Enna” dell’archeologo Sandro Amata

Da pochi giorni è in libreria, al costo di 13,00 euro a copia, la “Bibliografia Archeologica di Enna” dell’archeologo ennese Sandro Amata, edita dalla Euno edizioni. Il testo fa il punto, sottolineandone la visione storica, sullo stato della ricerca archelogica ad Enna non tralasciando riferimenti a centri vicini. Amata ha voluto valorizzare il testo arricchendolo con notizie letterarie, epigrafiche e numismatiche. In questo lavoro di grande interesse ha potuto contare sul competente e professionale contributo di Giuliana Maria Amata docente di Lettere classiche, specializzata in Archeologia. Il segmento di tempo analizzato va dalle origini di Enna al periodo ellenistico-romano. Il lettore non deve farsi intrappolare dal termine “bibliografia” recitato dal titolo del testo di Sandro Amata perchè il contenuto non si limita assolutamente a fornire un elenco sterile di fonti, anzi da voce e compiutezza a numerose notizie offrendo stampe, descrizioni di particolari, disegni, fotografie. Il tutto senza fare a meno di puntigliosi riscontri storici e documentali. È un testo agile e snello ben scritto, che mette in moto la curiosità del lettore assecondata dal riscontro del materiale raccolto. Particolarmente interessante la parte riguardante le fonti numismatiche con foto e descrizioni che ridanno vita a monete risalenti al 450 a.C. L’autore si spinge anche nel tratteggiare l’ultimoritrovamento archeologico, in ordine di tempo, di rilevante valore e di corpose dimensioni, circa tre ettari. Si tratta della villa romana di contrada Gerace. Le testimonianze ritrovate da tre decenni a questa parte ci dicono di essere in presenza di un gioiello di inestimabile valore. Incomprensibilmente la Regione Siciliana in così tanto tempo non ha mai ritenuto di dover investire su un rinvenimento di tal genere. Solo da poco ha ritenuto di dovere procedere a nuove ricerche, ma per ora in concreto ha fatto solo un piccolissimo passo in avanti. Alla stesura del testo di Amata ha partecipato pure il Liceo Scientifico Farinato di Enna con la tutor professoressa Anna Rita Ferrarello che ha coinvolto 16 studenti: Maria Pia Biancucci, Vittorio Calandra, Oreste Angelo Campione, Mattia Catalano, Gabriele Di Dio, Mirko Di Maggio, Federica Di Natale, Elena Faraci, Federica Frittitta, Francesca Lo Giudice, Clara Mingrino, Desiree Maria Napoli, Corinne Maria Perillo, Giulia Russo, Giada Maria Savoca e Giuseppe Savoca. La prefazione è stata curata dalla professoressa Anna Luigia Marmo, dirigente del locale Liceo Scientifico Farinato, venuta a mancare nelle scorse settimane. La preside ha creduto fortemente fin dall’inizio nel valore intrinseco di questo lavoro ed infatti alla fine della sua prefazione ha voluto scrivere: “Ne risulta un testo prezioso, che contribuisce alla documentazione e allo sviluppo della storia degli studi di Enna antica, che può servire oggi a mantenere alto l’interesse sui progressi della ricerca archeologica e anche sui problemi posti dalla conservazione di questo importante patrimonio.” La “Bibliografia Archeologica di Enna” è stata pubblicata con il patrocinio del Comune di Enna e dell’associazione SiciliAntica.

Paolo Di Marco

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