Cultura

Assoro: La Chiesa di Santa Maria degli Angeli tra i Luoghi del Cuore FAI

La Chiesa di Santa Maria degli Angeli di Assoro è candidata al X° Censimento “I Luoghi del Cuore del FAI” ed ha superato i 2.000 voti per accedere alla fase successiva alla votazione. Il censimento, infatti, è aperto sino al 15 dicembre 2020 ed è possibile esprimere il proprio voto sul sito www.fondoambiente.it oppure apponendo una firma sugli appositi moduli. La Chiesa della Madonna degli Angeli attualmente è prima in classifica per la provincia di Enna, seguita dall’ex Convento di Sant’Agostino di Troina, ed è al 123° posto a livello nazionale.

 

Proponiamo la descrizione presente sul sito www.fondoambiente.it

Nel cuore della Sicilia, in provincia di Enna, sul punto più alto dell’antichissima città di Assoro, nel 1623 i frati minori riformati edificarono la chiesa e il convento di Santa Maria degli Angeli. L’accesso al complesso avviene attraverso un’imponente scalinata realizzata intorno al 1650, alla cui base vi è croce composta da due monoliti di roccia. La chiesa presenta una facciata priva di ornamenti che rispecchia i canoni dell’ordine francescano: povertà, umiltà e semplicità. Varcata la soglia della chiesa si accede al vestibolo, definito da una volta a crociera con profilo ribassato che sorregge il coro. L’impianto, ad unica navata, presenta una cappella laterale sul lato nord, dedicata all’Immacolata; le pareti longitudinali sono caratterizzate da una serie di altari laterali ai quali corrispondono delle nicchie ospitanti i simulacri lignei di San Pasquale, di Sant’ Antonio da Padova e dell’Immacolata. La chiesa, nel 1754, venne decorata seguendo il canone dell’horror vacui, ovvero terrore del vuoto, infatti, sull’intera superficie della fabbrica storica, dalle pareti alla volta, non vi è uno spazio bianco. Le pitture, a trombe l’oeil, raffigurano elementi geometrici, fitomorfi, ghirlande floreali ed in più vi sono simulate delle profondità prospettiche che rendono uno spettacolo meraviglioso. Di particolare interesse, artistico e simbolico è il ciclo degli affreschi presenti nella cappella dell’Immacolata, omaggio alla vita di Maria. Sono raffigurate, ad esempio: lo sposalizio di Maria e Giuseppe, la fuga in Egitto con Giuseppe che conduce Maria e il bambino, le figure di quattro Sante ed anche due scene non presenti nei vangeli canonici ma dati dai vangeli apocrifi. L’altare principale è caratterizzato da una struttura in legno e in stile barocco, riproducente la facciata di una chiesa con triplo ordine di colonne tortili e coronamento con cupola dorata. un’ampia nicchia contiene la statua della Madonna degli Angeli, titolare della chiesa, talvolta coperta da una tela raffigurante san Francesco, purtroppo danneggiata. Di notevole pregio è il coro, caratterizzato da stalli in legno finemente cesellati e riccamente decorato da affreschi con scene tratte dai vangeli e nei cartigli ritroviamo dei paragoni con la mitologia. Il pavimento è costituito da piastrelle in cotto, un tempo smaltate con motivi floreali e policromatici, al di sotto del quale vi è una cripta, attualmente non accessibile, un tempo utilizzata per la sepoltura, principalmente dei monaci. Di particolare pregio all’interno del convento troviamo: la zona archeologica che presenta tracce di condutture scavate nel pavimento e l’ambiente del refettorio che presenta un affresco raffigurante l’ultima cena di cui non si conosce l’autore e di difficile datazione.

https://www.fondoambiente.it/luoghi/chiesa-di-santa-maria-degli-angeli-106150?ldc

 

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