Politica

Il centro Sicilia vede la nascita di un nuovo Movimento politico: Aidone Bene Comune

Presentato martedi ad Aidone nei locali della Proloco

È un’ebollizione di gioventù quella che anima i locali della Pro Loco, il locale di fianco a piazza Filippo Cordova, la principale del paese. Ma non solo. Un caleidoscopio di età e di strati sociali, seduti sulle panche, hanno partecipato alla nascita del nuovo progetto politico Movimento Aidone Bene Comune. Formato da un gruppo di giovani di età aidonesi di età compresa dai 15 ai 35 anni, in tale sede e di fronte a una variegata fetta di cittadinanza, il Movimento ha presentato il simbolo e l’agenda politica.

Eppure l’evento ha rappresentato molto di più. Si potrebbe dire che è stata una chiamata alle armi, poiché il messaggio più importante emerso è stato «abbiamo bisogno di voi». Non una chiusura, ma al contrario una vera e propria apertura nei confronti della cittadinanza.

Il nucleo fondatore, rappresentato da Gabriele Virzì nelle vesti di leader del Movimento, ha guidato una discussione che ha messo al centro una nuova idea di politica, non oppressa dai classici ragionamenti elettorali ma alternativa a quest’ultimi.

«Bisogna ripensare la politica, e ripensarla alle radici. E per farlo serve una nuova classe dirigente». Lo sostiene Alfredo Calcagno, che ha introdotto la discussione e ringraziato i presenti per il sostegno.

Il Movimento, che con orgoglio si definisce nato dal basso, ha portato sul tavolo i temi sensibili dei comuni siciliani, lanciando nuove prospettive culturali, la rigenerazione urbana come resistenza rispetto all’edilizia selvaggia, un turismo sostenibile ed esperienziale come vera alternativa economica per i territori martoriati della Sicilia centrale. Inoltre, sono state avanzate proposte concrete per un ritorno alla terra tramite l’agricoltura sociale, mezzo per riconquistare un territorio, quello di Aidone, quasi completamente abbandonato.

Un altro rappresentante, Giovanni Calcagno, ha inoltre fatto un appello all’amministrazione perché presenti un progetto che usufruisca dei 50.000 euro già stanziati dal governo nazionale per i comuni con abitanti inferiori ai 5.000. Se il comune dovesse lasciar passare la scadenza del 15 maggio 2019, questo contributo verrà revocato.

Diversi interventi si sono susseguiti. Importanti quelli di Angelo Drago, presidente del Comitato Cittadino di Aidone, e di Salvatore Alfarini, fondatore del movimento “Piazza Bene Comune” che ha partecipato all’ultima corsa elettorale.

«Decine di migliaia di giovani siciliani hanno lasciato la loro terra solo nell’ultimo anno. Se pensiamo a tutto il Sud Italia, i numeri cominciano a prendere la forma dell’esodo e la fotografia diventa drammatica».

Centrale è il tema dell’appartenenza di Aidone ad un tessuto geopolitico più ampio nell’intervento di due esponenti dei Meetup 5 Stelle, Luca Cino di Enna e Marco Trapanese di Palermo, che hanno offerto totale supporto al neonato gruppo politico.

Proprio per cercare di dare una speranza a quei giovani che non vogliono abbandonare il proprio paese, il Movimento si dice essere nato, e si impegna a rappresentare quella voglia di cambiamento e di freschezza che la popolazione a gran voce chiede, per portare nuove logiche all’interno della discussione politica del paese.

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