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Settimana europea federiciana verso il ventennale

Concluse le Giornate medievali di luglio, tenutesi a Enna lo scorso weekend, è già tempo di bilanci per la Settimana europea federiciana.

“Ci prepariamo a celebrare i nostri primi vent’anni – ha dichiarato Cettina Rosso, ideatrice della manifestazione – e siamo già all’opera per superare i confini regionali e consolidare i rapporti con altre realtà federiciane nazionali e internazionali, in nome del sogno europeo di Federico II”.

I numeri e le nuove iniziative che hanno caratterizzato l’edizione appena archiviata, intanto, sono più che apprezzabili. Sono stati infatti più di 350 i figuranti in corteo arrivati da tutta l’Isola per il Gran corteo storico di domenica scorsa che ha raccolto apprezzamenti da più parti. Sia sabato che domenica, inoltre, centinaia di persone hanno seguito i giochi del Palio Federico II nel quartiere Monte, le rievocazioni e i cortei che quest’anno si sono arricchiti di una suggestiva fiaccolata dei figuranti ennesi, partiti dalla chiesa dello Spirito Santo alla volta della Torre di Federico. Gremite di pubblico fino a tarda serata sia piazza San Sebastiano che la villa Torre di Federico per l’arrivo del corteo e le esibizioni dei gruppi ospiti, presentate brillantemente da Elisa Di Dio e Mario Vaccaro.

“Sono veramente soddisfatta di avere assistito a un corteo storico curato nei minimi dettagli e con gruppi locali e ospiti straordinari per bellezza di abiti e figuranti e alto livello di performance – ha aggiunto Cettina Rosso – la crescita della nostra manifestazione si vede anche dai tanti giornalisti e fotografi che riesce a coinvolgere, senza dimenticare il supporto dell’amministrazione comunale di Enna, con gli assessori Giuseppe La Porta e Biagio Scillia che ci sono stati molto vicini nell’organizzazione”.

L’archeologo Antonio Messina, che veste i panni dell’imperatore Svevo nel corteo e che è il direttore artistico delle rievocazioni storiche della manifestazione, ha intanto annunciato: “I lavori per la ventesima edizione della Settimana europea federiciana sono partiti. Stiamo fortificando i nostri legami sia con i gruppi storici di Todi che con la Fondazione Federico II di Jesi. In programma, anche un annullo filatelico in collaborazione con Poste italiane per celebrare lo storico anniversario”.

Dietro le quinte, l’impegno continuo è quello dello staff della Settimana europea federiciana (con Giuseppe Castronovo, referente del Palio dei quartieri, Maria Renna e Lucrezia La Paglia, entrambe referenti delle scuole), Bottega culturale Sicilia guidata da Antonio Messina e Officina medievale con a capo Ivana Antinoro che da anni coadiuvano la Casa d’Europa, con presidente Cettina Rosso e vice presidente Michele Sabatino.

Quest’anno, oltre al sostegno del Comune di Enna e della Fondazione Federico II di Palermo e la collaborazione di gruppi e associazioni locali, al team federiciano si è unita la Fisar (Federazione italiana sommelier, albergatori e ristoratori), presieduta a Enna da Giuseppe Minissale, che ha organizzato la rassegna enologica federiciana e assegnato il premio “Peppino Cefalù” alla famiglia Arena, assieme al presidente ristoratori Cna Enna Tommaso Scavuzzo e alla giornalista Pierelisa Rizzo. E un’altra cronista, Manuela Acqua, direttore responsabile del giornale online Sant’Anna Today, entra da adesso a far parte dello staff della Settimana federiciana come referente del mondo delle scuole e della Festa dell’Europa.

Palio dei quartieri 2025

A conquistare il primo posto in classifica dei giochi medievali popolari disputati sabato 5 luglio in viale IV Novembre è stato il quartiere San Pitru, retto da Antonietta Merlo, con un totale di 11 punti. Al secondo posto, ex-aequo le squadre dei quartieri I Funnurisi e U Sarbaturi, entrambe con 10 punti, seguite da Beddivirdi al terzo posto con 9 punti e, infine, il quartiere U Pupulu al quarto posto con 5 punti.

I colori vivaci delle casacche delle squadre, le corse a perdifiato, i fischi dell’arbitro, l’allegro sorriso del cavallo bajardo si sono mescolati con gli applausi e le grida di incitamento del pubblico in una serata che si è conclusa tra musica, canti e danze in piazza San Sebastiano, con l’arrivo della corte del Castellano e dell’imperatore dal quartiere Fundrisi. Ad annunciarli, i tamburi del quartiere U Pupulu, guidati da Armando Schillaci e Maria Duca, che hanno sfoggiato i loro nuovi abiti color rosso damascato.

I giocatori, ben motivati e seguendo le regole sportive della Uisp Enna, presieduta da Riccardo Caccamo, si sono sfidati fino al tramonto con il percorso sui trampoli, la corsa con la carriola e la giostra sul cavallo bajardo, il destriero di legno realizzato da Confartigiato per i giochi federiciani. L’arbitro Uisp Silvestro Giamblanco, che da anni segue il Palio Federico II, ha sottolineato anche il sano divertimento e lo spirito di squadra che hanno caratterizzato i giochi, accanto al rispetto per gli avversari e la disciplina.

“Il coinvolgimento di nuovi giovani giocatori, tra cui bambini e ragazze, ci fanno ben sperare per il futuro – ha commentato Giuseppe Castronovo, referente del Palio federiciano – il nostro progetto è quello di incrementare sempre più questi giochi popolari e imprimere valori sportivi all’intera organizzazione”.

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