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Processo Gisana–Murgano: il giudice dispone la notifica allo Stato

Si è tenuta questa mattina, presso il Tribunale di Enna, la seconda udienza del procedimento a carico del vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana e del vicario giudiziale della diocesi, Vincenzo Murgano, imputati per falsa testimonianza nel processo a don Giuseppe Rugolo. Anche oggi gli imputati erano assenti.

Il giudice ha disposto che venga effettuata una notifica allo Stato come possibile parte offesa nel reato di falsa testimonianza. La comunicazione sarà inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero della Giustizia tramite l’Avvocatura dello Stato. Una decisione che arriva dopo le contestazioni sollevate dai difensori dei due imputati, i quali, nella scorsa udienza del 29 ottobre, avevano sostenuto che, nel reato di falsa testimonianza, la persona offesa sarebbe esclusivamente lo Stato e non le vittime del procedimento in cui la testimonianza falsa sarebbe stata resa.

La scelta del giudice rimanda dunque la valutazione sulla costituzione di parte civile dei soggetti già presenti alla prima udienza: Antonio Messina, i suoi genitori, l’associazione CO.TU.LE.VI. e la Rete L’Abuso.

La data della prossima udienza è il 28 gennaio 2026, data in cui verrà presa la decisione definitiva sull’ammissibilità delle parti civili e sul rito abbreviato richiesto dalla difesa del vescovo e del vicario.

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