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Parità, diritti e rappresentanza: l’A.N.D.E. riflette sul ruolo delle donne nella società

Venerdì 24 ottobre, la Sala Cerere di Enna ha ospitato l’evento promosso dall’A.N.D.E. (Associazione Nazionale Donne Elettrici), sezione di Enna, dal titolo “Le donne al centro del cambiamento. Trent’anni dopo Pechino: uguaglianza, parità, diritti, rappresentanza”. L’iniziativa ha rappresentato un momento fondamentale di riflessione sul percorso delle donne nella società italiana e internazionale a trent’anni dalla storica Conferenza di Pechino del 1995, che ha posto l’uguaglianza di genere al centro dell’agenda globale dei diritti umani.
Il confronto ha evidenziato come, nonostante i progressi raggiunti, le donne continuino a confrontarsi con ostacoli strutturali nella vita politica, lavorativa e sociale. L’evento ha offerto uno spazio per analizzare le sfide attuali e future, promuovendo una cultura del cambiamento che passa attraverso la formazione, la partecipazione civica e la responsabilità collettiva. L’obiettivo è chiaro: rendere le donne protagoniste delle decisioni che influenzano la vita pubblica e privata, promuovendo un modello di società più equo e inclusivo.
Il programma, coordinato da Anna Dongarrà, presidente di ANDE Enna e consigliere nazionale dell’associazione, ha coperto temi cruciali come la scuola, la famiglia, la cittadinanza attiva e le nuove generazioni. Tra i relatori: Anna Vasquez, avvocato e scrittrice, ha sottolineato l’uguaglianza di genere come principio fondamentale dei diritti umani; Tiziana Campisi, docente universitaria, ha approfondito il ruolo delle donne nel lavoro e nella leadership; Giuliana Conte, avvocato, ha illustrato la parità sostanziale anche attraverso il passaggio dalle aule di giustizia; Margherita Ferro, sindaca e già Consigliera di Parità della Regione Sicilia, ha analizzato i diritti delle donne e la rappresentanza politica oggi; On. Stefania Marino, deputata alla Camera, e On. Luisa Lantieri, vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, hanno discusso le sfide e le opportunità per le donne in politica.

Ogni intervento ha sottolineato che la parità non è solo un obiettivo morale, ma una condizione necessaria per una società più giusta, efficiente e democratica. Il dibattito finale, moderato da Anna Dongarrà, ha evidenziato come il cambiamento culturale richieda l’impegno di tutti, uomini e donne, nella promozione della partecipazione e della responsabilità civica.


L’Associazione Nazionale Donne Elettrici, apartitica, si dedica a favorire la coscienza politica delle cittadine e a promuovere il dialogo con le forze politiche, stimolando la riflessione e la formazione su qualità della vita, giustizia sociale e pari opportunità. L’associazione si impegna inoltre a combattere l’indifferenza e l’astensionismo, convinta che una società democratica e inclusiva si costruisca attraverso la partecipazione attiva di ciascun cittadino.
L’evento del 24 ottobre non è stato solo un momento di celebrazione dei progressi raggiunti, ma soprattutto un’occasione per stimolare una riflessione critica sulle sfide ancora aperte. Trent’anni dopo Pechino, l’impegno per la parità di genere deve continuare con forza, consapevolezza e partecipazione attiva. Le donne sono e devono essere protagoniste del cambiamento, non solo come beneficiarie dei diritti, ma come agenti attivi della trasformazione culturale e sociale.

Manuela Acqua

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