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L’ASP di Enna proroga i contratti dei medici di pronto soccorso per garantire i servizi essenziali

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna ha deciso di prorogare fino al 30 giugno i contratti libero professionali per i medici impegnati nel pronto soccorso dell’Umberto I di Enna, nel pronto soccorso dell’ospedale Basilotta di Nicosia e nell’unità operativa di medicina interna del pronto soccorso di Piazza Armerina, tre presidi fondamentali per l’assistenza sanitaria d’emergenza nel territorio ennese. Il provvedimento conferma la volontà di garantire continuità assistenziale in un momento ancora delicato per la sanità territoriale.

La decisione dell’ASP si inserisce in un contesto nazionale caratterizzato da una grave carenza strutturale di personale medico, un problema che non può essere risolto dalle singole aziende sanitarie ma che richiede interventi sistemici a livello nazionale.

I 21 medici coinvolti in questi contratti libero professionali rappresentano una risorsa preziosa che consente ai pronto soccorso di funzionare a pieno regime, assicurando quella presenza costante che i cittadini hanno diritto di pretendere quando si rivolgono alle strutture ospedaliere.

Il direttore generale Mario Zappia ha sottolineato come questa proroga risponda alla necessità di assicurare continuità nei servizi di emergenza-urgenza senza soluzione di continuità, ribadendo che la tutela della salute dei cittadini non può subire interruzioni.

L’azienda sanitaria di Enna sta percorrendo già da tempo tutte le strade possibili per il reclutamento di nuovi medici in forma stabile. Nel corso del 2024 sono stati banditi diversi concorsi, tra cui uno per 98 medici, insieme a tutte le procedure di mobilità e ogni altro strumento disponibile. Tuttavia, la realtà dei fatti evidenzia la complessità del problema: i concorsi spesso vedono un numero esiguo di partecipanti e non è raro che i vincitori rifiutino l’assunzione perché hanno progetti professionali diversi o preferiscono altre destinazioni.

In questo scenario, lo strumento degli incarichi a tempo determinato rappresenta una delle poche armi a disposizione delle aziende sanitarie per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza LEA. Si tratta di uno strumento temporaneo che non sostituisce le procedure concorsuali, che infatti presso l’ASP di Enna sono a pieno regime, ma che si rivela indispensabile per far fronte alle esigenze immediate della popolazione.

La legittimità e la necessità di questo approccio sono state ribadite dalla Regione Siciliana con una nota inviata a tutte le aziende sanitarie lo scorso 23 dicembre, a firma del dirigente generale della Pianificazione Strategica, Salvatore Iacolino.

L’approccio dell’ASP di Enna si articola quindi su due livelli complementari: da un lato le soluzioni immediate attraverso i contratti libero professionali per garantire la continuità dei servizi, dall’altro la pianificazione a lungo termine attraverso concorsi pubblici e assunzioni a tempo indeterminato per costruire un sistema sanitario solido e affidabile.

Questa doppia strategia rappresenta la risposta più responsabile che si possa offrire in una fase di transizione come quella attuale.

La proroga dei contratti fino al 30 giugno testimonia dunque non solo l’attenzione dell’ASP di Enna verso i bisogni concreti del territorio, ma anche la consapevolezza che la tutela del diritto alla salute richiede pragmatismo e determinazione, nell’attesa che le politiche nazionali possano finalmente affrontare in modo strutturale il problema della carenza di medici nel sistema sanitario italiano.

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