Attualità

IL VUOTO DEL CONSIGLIO..IN UN CONSIGLIO VUOTO!

Nel consiglio comunale ultimo scorso abbiamo avuto la conferma della politica autoreferenziale che già è proiettata alle prossime elezioni.

Infatti all’ordine del giorno, a parte gli atti ispettivi, c’erano una mozione irricevibile e, cosa più importante, la relazione finale della commissione speciale sull’ATO rifiuti.
La mozione aveva ad oggetto il cambio di denominazione di un aiuola di fronte al Tribunale di Enna da Baden Powel a Paolo Borsellino. Posto che nessuno ha mai messo in dubbio la figura immensa di Paolo Borsellino e senza considerare il valore morale per migliaia di cittadini ennesi di una piazzetta intestata al fondatore dello scoutismo, a nostro parere, la mozione era irricevibile, assolutamente infondata, un po’ pretestuosa e comunque inutile per i motivi che adesso vi espongo:
• Il cambio o le intestazioni di toponimi è compito della commissione toponomastica con le procedure previste dalla legge, come la raccolta di almeno200firmeperlaproposizione,chevienevalutata dagliespertidella

commissione e controllati dalla supervisione della Prefettura e dell’Istituto di Storia Patria. Dalla commissione, alla fine di un lungo processo amministrativo, la valutazione per l’attribuzione o l’eventuale cambio dei toponimi è fatta in modo da armonizzare un complessivo piano città; e comunque …. la decisione non passa dal consiglio!
• Ma cosa più importante , la Via Paolo Borsellino esiste già! ed è adiacente alla via Giovanni Falcone perché, come sempre avviene, vengono accumunati dalla comune storia e sventura e, comunque, insieme e vicine alla via Libero Grassi, alla via Rosario Livatino, alla via Boris Giuliano, alla via Pier Santi Mattarella, alla via Giuseppe Fava, alla piazza Giuseppe Di Lavore (deliberata ma ancora senza targa) alla piazza della legalità P. Bodenza, che rappresentano le vittime di mafia e presidio di legalità e che sarebbe fuorviante e fuori da ogni logica urbanistica e toponomastica snaturare!
Da quanto esposto risulta chiaro che tale mozione, non poteva essere
votata dal gruppo di Italia Viva e dal resto della maggioranza in quanto
palesemente in sfregio alle procedure stabilite dalla legge, e vessatorio
per centinaia di cittadini abitanti in Via P. Borsellino, che sarebbero
costretti a fastidiosi aggravi amministrativi senza un vero motivo dato che
P B è costantemente onorato con i fatti e con l’intestazione di un aula del
Tribunale e di una intera via nel quartiere dei martiri della legalità.
Ma quello che sembrerebbe una mozione inutile diventa per il cartello delle
opposizioni, la madre di tutte le battaglie! Così per “arruffianarsi” una
associazione di elettori, si richiamano in aula consiglieri normalmente
assenteisti, basta vedere le presenze, per votare la mozione di cui sopra,
adducendo anche ipocrite giustificazioni del tipo “la mozione è solo di
indirizzo…non è necessario eseguirla, … poi l’amministrazione può fare
quello che vuole…non possiamo inimicarci i cittadini elettori e…anche i
colleghi del giudice…etc”.
Ma siccome per noi di I.V. la coerenza è un valore e “diciamo quello che
pensiamo e facciamo quello che diciamo”, abbiamo votato contro!
Quanto detto finora sarebbe solo un esempio di mal politica, ma il peggio
doveva ancora venire, infatti l’immagine che vedete è quello che è

successo quando il Presidente della commissione speciale di indagine
sull’Ato Rifiuti (Rosalinda Campanile di I.V.), ha preso la parola! E questo
è il vero problema! La forza politica che ha determinato il disastro ATO,
per come chiarito nella relazione e come purtroppo subito dai cittadini, non
solo non ha partecipato alla commissione ma addirittura si è rifiutata di
ascoltare e presenziare per timore di dovere prendere posizione e
difendere l’indifendibile!
Infatti si sono comportati da “forti con i deboli (i ragazzi notoriamente non
votano) e deboli con i forti” (sono fuggiti dall’aula).
Cari amici, noi pensiamo che la politica si debba occupare in primo luogo
della vita reale dei cittadini, affrontare problematiche e cercare di
risolverle! Anche se questo, normalmente, come sta avvenendo nella
politica cittadina di questi giorni con la vicenda acqua, costa in termini di
scontri con i cosiddetti poteri forti che in Sicilia sono sempre più forti! Noi ci siamo.

Capogruppo Italia Viva al Consiglio comunale

Giuseppe La Porta

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