Il presidente Piero Capizzi a Zagaria. “Sarà il nostro migliore biglietto da visita”

“Un luogo identitario di straordinaria bellezza e di grande valenza ambientale e scientifica che non solo continuerà ad essere valorizzato e salvaguardato ma spero possa continuare ancor meglio e sempre di più nella sua mission legata alla biodiversità come punta di diamante del sistema Pergusa”. Così il presidente della ex Provincia, l’ente gestore della Riserva e proprietario della tenuta di Zagaria dove insiste il campo di germoplasma più importante del Mediterraneo, Piero Capizzi durante la sua prima visita esplorativa che si è svolta questa mattina nella tenuta di Zagaria accompagnato dagli agronomi, Antonio Aveni, responsabile della riserva e Andrea Scoto, ex funzionario e da sempre anima del campo. Il Presidente durante la sua passeggiata tra gli ulivi e i viali di Zagaria non ha celato la sua meraviglia nello scoprire questo luogo che è diventato negli anni crocevia di studiosi e ricercatori provenienti da tutto il mondo per studiare la biodiversità che a Pergusa ha trovato l’habitat naturale perfetto. ” Occorre un rinnovato piano di rilancio di tutta l’area e della tenuta di Zagaria in particolare- ha commentato Capizzi- per rendere questo luogo dalle enormi potenzialità, non solo sotto l’aspetto scientifico per la presenza del campo di germoplasma, ma anche sotto l’aspetto turistico e ambientale per la presenza del lago, luogo del mito e dell’autodromo, sempre più fruibile. Lavorare ad un sistema Pergusa che sposi le diverse esigenze, ambientali, paesaggistiche e turistiche sportive mettendo insieme le diverse anime di questo luogo che spero possa diventare il nostro migliore biglietto da visita”. La passeggiata all’interno del compendio è stata anche l’occasione per programmare, assieme ai tecnici, una serie di interventi di manutenzione necessari sia per la messa in sicurezza del campo sia per gestione della Villa. ” E’ necessario da subito provvedere a salvaguardare la tenuta dal rischio incendi e per questo chiederemo anche l’intervento e il supporto degli enti interessati, penso certamente all’Azienda Forestale. Sull’immobile saranno necessarie degli interventi manutentivi perchè vogliamo che diventi un luogo di ricevimenti per eventi istituzionali. Per fare ciò dobbiamo implementare la presenza di personale anche attraverso convenzioni”.