Il Kiwanis Club di Enna celebra la bontà che genera speranza

Una serata carica di emozione e significato quella vissuta dal Kiwanis Club di Enna in occasione della consegna del Premio della Bontà 2025, uno dei momenti più attesi e sentiti dell’anno sociale. Un appuntamento che, nella sua semplicità, rinnova un messaggio profondo: riconoscere e valorizzare chi, con il proprio esempio quotidiano, rende la comunità più umana, solidale e inclusiva.
Quest’anno il Premio della Bontà è stato assegnato a Enzo Casale ed Enrica Giorgio, genitori di ragazzi speciali e testimoni autentici di una bontà vissuta non a parole, ma nei gesti di ogni giorno. La loro vita è segnata da cura, sacrificio, forza e amore: valori che si intrecciano e diventano azioni concrete, capaci di trasformare le difficoltà in opportunità di crescita e la fragilità in un valore condiviso.
Enzo ed Enrica rappresentano quei genitori che affrontano le sfide con coraggio silenzioso, senza clamore, ma con una determinazione che illumina l’intera comunità. Attraverso il loro impegno costante, mostrano come l’amore possa diventare strumento di inclusione e come la speranza possa nascere anche nei contesti più complessi.
Con questo riconoscimento, il Kiwanis Club di Enna ha voluto abbracciarli idealmente, ringraziandoli non solo per ciò che fanno, ma per ciò che sono: un esempio vivo che invita tutti a credere nel valore della solidarietà, dell’inclusione e della responsabilità verso gli altri.
Nel corso della serata, il Club ha inoltre espresso sentiti ringraziamenti a tutte le personalità che, con la loro presenza e il loro sostegno, hanno contribuito a rendere l’evento ancora più significativo. Un grazie particolare alla dott.ssa Michela Puglisi, referente per la Fondazione Fibrosi Cistica Catania–Mascalucia, per la sua costante disponibilità e l’impegno a favore della causa; al Prof. Mario Termini, per aver generosamente donato una litografia, messa in palio come primo premio del sorteggio, gesto di grande sensibilità e valore culturale; a Suor Lucia Cantalupo per averci donato tre tele realizzate dai suoi ragazzi nella missione in Brasile;alla dott.ssa Geppina Savoca, che con profonda partecipazione ha voluto onorare la memoria del marito, il dott. Salvatore Minardi, nel decimo anniversario della sua scomparsa; e all’Onorevole Maria Stefania Marino, per il sostegno continuo e concreto alle iniziative e alle raccolte fondi promosse dal Kiwanis Club di Enna.
Il Premio della Bontà non è soltanto una targa o un momento celebrativo, ma un richiamo forte a investire nel bene comune. Perché, come è stato ricordato nel corso della serata, la bontà è un investimento che non fallisce mai.
Ed Enzo Casale ed Enrica Giorgio ne sono, oggi più che mai, la testimonianza più bella e autentica.
M.P.P.



