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Ati: Di Pietro diffida il presidente dell’Ato.Firmi subito la convenzione

 

Con la nota di cui in oggetto, la S.V., nella qualità di commissario liquidatore dell’A.T.O. Idrico 5 di Enna, ulteriormente ritardando la sottoscrizione dell’accordo tra l’ente di cui è il liquidatore e l’Assemblea di cui lo scrivente è il legale rappresentante, condiziona la sottoscrizione dell’accordo suddetto alla richiesta “all’Assemblea dell’A.T.I. di confermare la volontà già espressa di avvalersi dell’Autorità Idrica Toscana (A.I.T.) per le attività di verifica preliminari al subentro”.

Prima di entrare nel merito della singolare condizione posta dalla S.V., sotto il profilo della sua legittimità e del rispetto dei ruoli istituzionali (aspetto per il quale la presente è inviata per conoscenza anche al Presidente della Regione, titolare del potere di nomina dei commissari dei liberi consorzi), può essere utile ripercorrere sinteticamente le vicende che qui rilevano (con riserva di riscontrare più approfonditamente la nota prot.n.4014 del 31 gennaio di diffida al subentro nella convenzione con il gestore privato da parte dell’Assessorato Regionale).

Completati, con la consegna della relazione finale in data 18 aprile 2019, i lavori della commissione tecnica presso l’A.T.O. Idrico di Enna in liquidazione prevista dall’art.12 comma 4 della legge regionale n.19/2015 ed istituita con Decreto del Presidente della Regione solo in data 16 novembre 2018, l’Assemblea Territoriale Idrica di Enna, pur con le difficoltà derivanti dal lacunoso quadro normativo di riferimento, si è immediatamente attivata nella direzione del subentro nella convenzione con il gestore privato anche al fine di non pregiudicare e/o ritardare l’accesso ai finanziamenti previsti.

Nei mesi di maggio, giugno e luglio 2019 hanno infatti trovato svolgimento ben sei assemblee (nelle date del 10 maggio, 21 maggio, 10 giugno, 25 giugno, 26 luglio e 30 luglio) nelle quali l’argomento del subentro suddetto è stato trattato e mai definito per oggettive difficoltà acclarate dall’unanimità dei presenti.

Nel corso dell’assemblea del 30 luglio, convocata per il subentro nella convenzione, sono emerse  una serie di criticità la più rilevante delle quali è stata rappresentata dallo scostamento tra le entrate dell’A.T.O. (asseritamente pari a circa 600.000 euro oltre le quote degli enti locali, con un sovracosto per tali enti di 150.000 euro) e le uscite che sarebbero state notevolmente maggiori (intorno allo somma di 1.400.000 euro) che hanno consigliato l’organo collegiale deliberante di rinviare ogni decisione all’esame del bilancio dell’A.T.O. 5 di Enna (v. verbale n.7 del 30.07.2019).

Sulla scorta delle difficoltà registrate nelle precedenti sedute (per la cui piena cognizione è sufficiente leggere i relativi verbali), l’assemblea territoriale idrica di Enna ha deciso di approvare, con verbale n.8 del 15 ottobre 2019, un accordo di collaborazione ex art.15 legge n.241/1990 con l’Autorità Idrica della Toscana, notoriamente la più esperta Autorità italiana in materia, al fine di meglio procedere alla piena operatività dell’A.T.I. ivi compreso il subentro nella convenzione con il gestore privato.

L’accordo di collaborazione tra l’Autorità Idrica della Toscana e l’Assemblea Territoriale Idrica di Enna è stato sottoscritto dai rispettivi legali rappresentanti nelle date del 7 e del 8 novembre 2019.

Nel corso dell’Assemblea del 29 novembre 2019, manifestata da molti sindaci la preoccupazione di una imminente scadenza di termini per la definizione della tariffa (preoccupazione rivelatasi infondata, come da relativo verbale), è emersa la volontà diffusa di rivedere al ribasso le tariffe vigenti, ritenute particolarmente esose. A tal fine, è stata concordata la costituzione di un gruppo di lavoro tecnico politico (composto da amministratori locali individuati nel relativo verbale) con la funzione di affiancamento dell’Autorità Idrica Toscana per valutare la praticabilità di una diminuzione delle tariffe. Sempre allo scopo di non pregiudicare o ritardare i finanziamenti disponibili, è stato dato mandato all’ing. Guccione di richiedere al responsabile dell’Autorità Toscana la sussistenza della possibilità di accelerare il passaggio dall’ATO all’ATI, ferma restando la necessità di tutte le verifiche di competenza dell’Autorità Toscana che possano consentire una riduzione delle tariffe, dichiaratamente obiettivo politico dell’Assemblea Territoriale Idrica di Enna.

Quando ogni cosa sembrava andare speditamente nella direzione della definizione della vicenda come da volontà politica unanimamente espressa dall’assemblea, il procedura si è inspiegabilmente arrestata di fronte alla sottoscrizione della convenzione propedeutica al subentro delle funzioni, competenze, personale e contratto di servizio dall’A.T.O. 5 di Enna in liquidazione all’A.T.I. di Enna.

In data 17 dicembre 2019, infatti, nel corso di un incontro presso i locali della Presidenza del Libero Consorzio di Enna, alla presenza dell’allora commissario dott. Ferdinando Guarino, dell’ing. Stefano Guccione direttore tecnico dell’A.T.O., del consulente dell’A.T.O. 5 di Enna in liquidazione avv. Stefano Polizzotto e del sottoscritto, il commissario Guarino ha ritenuto di non poter sottoscrivere la citata convenzione, rinviandone la sottoscrizione ad altra data.

Concluso l’incarico del dott. Guarino con lo spirare dell’anno 2019 e nominata la S.V. nella carica di commissario del libero Consorzio di Enna e di liquidatore dell’A.T.O. 5 di Enna, lo scrivente si è attivato, per il tramite dell’ing. Guccione ed anche personalmente, per procedere alla sottoscrizione della convenzione più volte citata.

In data 24 gennaio 2020, presso i locali della Presidenza del Libero Consorzio di Enna, un’ulteriore riunione alla presenza della S.V., dell’ing. Stefano Guccione direttore tecnico dell’A.T.O., del consulente dell’A.T.O. 5 di Enna in liquidazione avv. Stefano Polizzotto, del segretario generale del libero Consorzio dott. D’Arrigo e del sottoscritto.

La squadra di consulenti a Sua disposizione ha convenuto sulla legittimità ed opportunità della sottoscrizione della bozza di convenzione in discorso, rinviando all’inizio della settimana successiva l’effettiva formalizzazione degli impegni.

Trascorsa inutilmente anche la settimana successiva (quella, lavorativa, intercorrente tra lunedì 27 gennaio e venerdì 31 gennaio), lunedì 3 febbraio lo scrivente, per il tramite dell’ing. Guccione e personalmente al Suo recapito di telefonia mobile, ha tentato, senza fortuna, di avere notizie circa la definizione degli impegni concordati, ad eccezione di una Sua “battuta” nel corso di un incontro fortuito presso i locali della Prefettura di Enna dove Ella faceva cenno di “novità” non meglio precisate.

Con la nota di cui in oggetto che con la presente si riscontra, la S.V., nel confermare la disponibilità già manifestata alla sottoscrizione, ritiene di poter condizionare la sottoscrizione – la cui perdurante omissione potrebbe cagionare i gravi danni paventati dall’Assessorato Regionale – alla conferma di una volontà già espressa dall’assemblea territoriale idrica, all’indicazione di un termine perentorio per lo svolgimento delle attività oggetto di convenzione ed alla rivisitazione degli importi concordati “in ragione del tempo limitato a disposizione” (!).   

Spiace dover evidenziare come la S.V. non abbia alcuna competenza in ordine alle determinazioni che ha assunto. 

L’Assemblea Territoriale Idrica di Enna di cui chi scrive è legale rappresentante è un ente autonomo la cui libera detemrinazione non è certamente soggetta a prescrizioni da parte dell’A.T.O. in liquidazione di cui Ella è commissario e non può pertanto assecondare richieste di rivisitazioni o di conferme di manifestazioni di volontà politiche in precedenza ritualmente espresse. La questione di eventuali termini da rispettare per l’attività istituzionale dell’A.T.I. è questione che esula dalle competenze dell’A.T.O. in liquidazione poichè riguarda l’Assessorato Regionale con il quale ci sono e ci saranno le interlocuzioni che le parti riterranno di avere, cosicchè la S.V. non può apporre termine alcuno alle attività che riguardano altri enti (fatti i salvi ovviamente i rapporti tra gli altri enti). La rivisitazione degli importi concordati è anch’essa questione estranea alle competenze della S.V. peraltro inopportuna anche economicamente poiché a parità di prestazione professionale il limitato tempo concesso al professionasta legittimerebbe una maggiorazione della spesa.

Sulla scorta di quanto sopra e preso atto della conferma della disponibilità già manifestata di cui alla nota che si riscontra, si invita la S.V. a sottoscrivere digitalmente la convenzione in Suo possesso ed a trasmetterla senza indugio allo scrivente per gli stessi incombenti, avvertendo che i ritardi già prodotti e che si produrranno saranno esclusiva responsabilità di chi li ha cagionati e che decorsi inutilmente ulteriori cinque giorni dalla ricezione della presente, lo scrivente sarà costretto a porre in essere tutte le azioni necessarie a tutelare l’ente che rappresenta e la collettività amministrata.

Il Presidente A.T.I. di Enna

Avv. Maurizio Dipietro

 

 

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