Enna, una giornata di studi sull’etnopsichiatria: voci e saperi in dialogo tra salute, identità e giustizia sociale

Giovedì 8 maggio 2025, la Libera Università degli Studi di Enna “Kore” ospiterà una giornata di approfondimento e confronto sul tema dell’etnopsichiatria e dell’antropologia della salute. L’iniziativa, dal titolo “Dialoghi sull’etnopsichiatria: voci, corpi e saperi in relazione”, si terrà presso il Plesso E della Facoltà di Architettura e Ingegneria, in viale delle Olimpiadi alla Cittadella Universitaria, e si articolerà in due momenti: una sessione plenaria al mattino, aperta al pubblico, e sette atelier tematici a numero chiuso nel pomeriggio, su prenotazione.
Sotto la supervisione scientifica del dottor Matteo Fano e della dottoressa Alessandra Melita, la giornata riunirà esperti e professionisti provenienti da tutta Italia e dall’estero per riflettere sulla cura della salute mentale in un mondo attraversato da mobilità, diversità e disuguaglianze. Il focus sarà sull’approccio etnopsichiatrico, che considera la sofferenza psichica non solo in termini individuali, ma come espressione di tensioni culturali, sociali e politiche, come il razzismo, l’esclusione e la violenza istituzionale.
Tra i relatori della mattinata, interverranno il professor Yannick Jaffré (CNRS – Institut de France), la dottoressa Barbara Mamone e la professoressa Maria Chiara Monti, che affronteranno temi come l’identità, la pluralità dei mondi interiori e la complessità del lavoro clinico con approccio etnopsicologico.
Il pomeriggio sarà dedicato a laboratori tematici su prenotazione. Tra questi: etnopsicofarmacologia e multietnicità (Antonio Messina), mediazione linguistico-culturale (Daria Rostirolla), psicologia dell’emergenza (Elisa Marchese, Brenda Cervellione), adolescenze di minori stranieri non accompagnati (Maria Chiara Monti, Maria Crivello), sfide degli operatori nella cura interculturale (Barbara Mamone, Lelia Pisani), pratiche corporee nella relazione terapeutica (Arianna Colombo), e accertamento medico-legale per vittime di tortura migranti (Antonina Argo, Valeria Tullio).
L’evento rientra tra gli interventi speciali per la coesione territoriale previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Misura M5C3 – Investimento 1.1, nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne e del rafforzamento dei servizi e delle infrastrutture sociali delle comunità locali.
La partecipazione alla sessione del mattino è libera. Per accedere agli atelier pomeridiani è necessaria la prenotazione tramite il modulo online: https://forms.gle/f5rzsPFGUu9Sfv318