Enna, ASP: già esperito ogni tentativo per reclutare il personale

La Direzione Strategica dell’ASP di Enna, consapevole delle criticità legate alla carenza di personale medico, soprattutto disponibile al servizio presso le sedi periferiche, ha già da tempo avviato diversi percorsi di reclutamento mettendo in campo tutte le alternative possibili. Con la delibera n. 555 dello scorso 11 aprile, l’Azienda ha bandito un concorso pubblico per 98 dirigenti medici ed un 1 posto di dirigente farmacista che al suo perfezionamento darà una sostanziale boccata di ossigeno a tutte le strutture sanitarie territoriali. In aggiunta alle procedure concorsuali, per velocizzare il reperimento di medici, l’Azienda ha fatto ricorso allo strumento più agile del conferimento di incarichi. Già da gennaio sono aperti, fino al 31 dicembre, diversi bandi per il conferimento di incarichi libero professionale per personale medico da destinare ai servizi ospedalieri in tutto il territorio tra cui: medicina d’urgenza, radiologia, cardiologia, diabetologia, oculistica, chirurgia vascolare, gastroenterologia, urologia, ortopedia, pneumologia, endocrinologia, allergologia, medicina fisica e riabilitazione. È stata percorsa anche la strada della condivisione delle graduatorie in corso di validità pubblicate da altre aziende sanitarie, e quella del conferimento di incarichi per i medici in pensione. È stato effettuato lo scorrimento di tutte le graduatorie aziendali di concorsi per titoli ed esami per i candidati in possesso dei titoli di specializzazione e, ove possibile, sono stati assunti gli specializzandi sulla scorta del “decreto Calabria”, introdotto per far fronte alla carenza di medici, che permette agli specializzandi in medicina di essere assunti a tempo determinato nelle strutture sanitarie pubbliche durante il loro percorso di formazione.
“Purtroppo – evidenzia il Direttore Generale Mario Zappia – reclutare nuovi medici non è semplice, si tratta di una criticità che accomuna l’intero territorio nazionale, ma che colpisce maggiormente le sedi decentrate; nonostante ciò grazie a tutte le azioni messe in campo contiamo di riuscire a trovare nuovi professionisti da destinare nel territorio”.
Il Direttore Generale sottolinea inoltre come l’unica strategia possibile sia quella di una rete ospedaliera che diversifichi i 4 ospedali del territorio in modo che ognuno di essi abbia un proprio sviluppo ben definito e possa diventare un punto di attrazione per specialità diverse. “Non possiamo vincere la battaglia della carenza dei medici – continua Zappia – perché è un dato strutturale, il nostro obiettivo finale, piuttosto, deve essere quello di differenziare ogni nostro presidio ospedaliero per farlo diventare un luogo di eccellenza
per specialità individuate in modo che possa essere attrattivo per professionisti e per pazienti. Al momento attuale l’unica cosa che si può fare è di chiedere aiuto ai colleghi del presidio di Enna, cosa che abbiamo già fatto per la Medicina di Piazza Armerina e che vogliamo fare per la chirurgia di Nicosia. Ma è chiaro che questa può essere solo una
soluzione temporanea perché non si può abusare della disponibilità dei medici che lavorano ad Enna (che ringrazio a nome della Direzione ma soprattutto dei pazienti dei territori interessati) ai quali assicuro che la Direzione Strategica sta assumendo ogni utile provvedimento con l’urgenza che il caso richiede”.