Medicina

Uno studio sull’Elettrostimolazione midollare ad alta frequenza in pazienti affetti da FBSS

La studentessa Giusy Scarlata si aggiudica il primo premio per la sua categoria

Si è appena svolto in Romania un congresso internazionale per medici,  infermieri, ostetrici e studenti in medicina e scienze infermieristiche. Il congresso è durato quattro giorni, durante i quali si sono tenute conferenze e workshop sull’emergenza, sulla chirurgia e sull’insufficienza cardiaca. Quest’anno, così come nel 2018, alla studentessa Giusy Scarlata, studente di Scienze infermieristiche presso l’università Dunarea de Jos di Enna è stato assegnato il primo premio per la sua categoria. In questa edizione ha effettuato e presentato uno studio sull’Elettrostimolazione midollare ad alta frequenza in pazienti affetti da FBSS, “Failed back surgery sindrom”ossia pazienti che soffrono di Dolore cronico a livello lombare più o meno  irradiato agli arti inferiori, che si può presentare  in seguito ad un intervento chirurgico alla colonna vertebrale. Purtroppo il Dolore lombare cronico è una patologia molto frequente e spesso di difficile trattamento. Infatti i pazienti che spesso hanno già effettuato diverse terapie mediche, cicli di fisioterapia e magari sono stati sottoposti a diversi interventi chirurgici non sono riusciti a risolvere il problema e trattati con questo tipo di procedure antalgiche hanno invece risolto la sintomatologia dolorosa

Ai pazienti reclutati nello studio è stato impiantato uno stimolatore midollare ad alta frequenza, che ha lo scopo di fornire una corrente elettrica sulle fibre nervose del midollo spinale, modificando  la conduzione dello stimolo doloroso e attenuando il dolore. Lo stimolatore ad alta frequenza, è un dispositivo di nuova generazione che utilizza una frequenza più alta (10KHZ) rispetto agli stimolatori midollari tradizionali con diversi vantaggi. Infatti i  pazienti che giungevano in ambulatorio con un dolore molto elevato, sottoposti a questo tipo di intervento, hanno avuto una notevole riduzione della sintomatologia dolorosa.

Per i risultati raggiunti Giusy Scarlata desidera ringraziare l’Università, nella fattispecie la facoltà di Medicina di Enna che le ha permesso di partecipare e che si occupa ogni giorno della formazione di tanti studenti; i coautori dello studio, il Dott. Ezio De Rose e la Dott.ssa Emilia Lo Giudice, grazie alla cui disponibilità ha potuto frequentare e reclutare i casi clinici dello studio presso l’ambulatorio di Terapia del Dolore del P.O. Umberto I di Enna,  una realtà di eccellenza del nostro territorio; i relatori, il professore Aurel Nechita, decanu dell’Università “Dunarea de Jos” in Romania, e l’assistente universitaria Simona Lungu. E così che conclude la studentessa” Quale orgoglio vedere il professore emozionarsi alla consegna del premio! Anche grazie ad esperienze formative come questa continuo  a   crescere professionalmente, per affrontare al meglio il mestiere che ho scelto, o che forse ha scelto me,  duro e complesso , ma che può riuscire a darmi innumerevoli soddisfazioni, a livello umano e lavorativo.

Scarlata Giusy, studentessa al IV anno di infermieristica dell’università “Dunarea de Jos” Romania.

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