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Di Ganci: “Da Dipietro solo diffamazione e mezze verità”

Da Dipietro solo diffamazione e mezze verità.
Tutti abbiamo l’interesse a ridurre le tariffe dell’acqua ma non possiamo ingannare i cittadini con delle informazioni errate. A tal proposito voglio rassicurare il Presidente dell’ATI che non sono affatto disinformato e che il Partito Democratico qualche conto, oltre che qualche ragionamento contabile e qualche proposta politica,è in grado di farlo.
La nota dell’Anea a cui fa riferimento il presidente dell’ATI riportai seguenti elementi:
“Rispetto alle tariffe vigenti nel 2019, si ha una riduzione nel 2020 del 2,9%, nel 2021 del 5%, nel 2022 del 4,3% e del 4,4% nel 2023. Nella tabella vengono indicate anche le variazioni percentuali annuali, ossia rispetto all’anno precedente:

2020
2021
2022
2023

Teta rispetto al 2019
0,971
0,950
0,957
0,956

Variazione annuale
-2,90%
-2,16%
0,74%
-0,10%

“Nel biennio 2020/21 si ha una riduzione complessiva del -5,06%, mentre nel quadriennio 2020- 2023 del -4,42%”
Vale a dire che nel quadriennio 2020-2023 una famiglia risparmierebbe poco più di 4 euro all’anno ogni 100euro dell’attuale tariffa e non 12 come vuol far credere il Sindaco Dipietro.
“Spalmare” in altri anni i lavori proposti nel triennio non significa ridurre i costi, significa soltanto spostare in avanti la spesa, vale a dire quello che non paghi oggi lo paghi domani. In altri termini oggi assisteremmo ad una riduzione della tariffa e fra qualche anno dovremmo necessariamente, ad invarianza di spesa, assistere ad un aumento.E quanto affermato non è quanto indicato nella nota dell’Anea che infatti scrive: “per garantire l’equilibrio economico/finanziario: – Nell’intero periodo di affidamento (fino al 2034), gli interventi programmati al lordo dei contributi passano da 213 milioni di euro a 169 milioni (134 milioni al netto dei contributi); – Nei primi quattro anni (2020-2023) gli interventi programmati al lordo dei contributi risultano essere 43 milioni di euro (19 milioni al netto dei contributi), contro i 61 milioni iniziali”. In altri termini si possono ridurre le tariffe (-4,42%) se si riducono drasticamente gli investimenti (-20,6% nell’intero periodo e -29,5% nei primi quattro anni). Pertanto, se si va in questa direzione, bisogna fare molta attenzione a non determinare danni.
Amministrare non significa pensare soltanto all’oggi ma significa pensare al presente ma anche al futuro.
Ci sono anche altre strade attraverso le quali si può raggiungere il risultato. Una di queste è quella di un’iniziativa politica che spinga la Regione Sicilia a partecipare alla spesa per la realizzazione degli investimenti, così come fa per altre province. Questo era il mandato ricevuto anche dal Consiglio comunale di Enna; dopo mesi però ancora questo impegno non è stato assolto, nonostante la disponibilità del Partito Democratico.
Si portino avantiatti deliberativi concreti e azioni politiche forti, in grado di determinare una sostanziale riduzione delle tariffe dell’acqua, e il Partito Democratico sarà in prima linea a sostenerle.
Spiace poi vedere come il Sindaco del Comune capoluogo scenda alle bassezze della diffamazione personale, mentendo spudoratamente su dati facilmente verificabili. Infatti, solo per onore di verità, vorrei ricordare che nelle elezioni comunali di Ennadel 2005 risultai secondo tra gli 8 eletti della lista “La Margherita”, mentre Dipietro risultò, con meno voti di me, l’ultimo degli 8 eletti della lista dei Democratici di Sinistra. Evidentemente nessuno lo ha informato e lui non lo ricorda.

Il Segretario Provinciale
(Vittorio Di Gangi)

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