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Inaugurata la nuova sede dell’Ente Nazionale Sordi di Enna

La nuova sede dell’ENS di Enna è stata inaugurata Sabato scorso alla presenza del Presidente del
CRS ENS Maurizio Giuranna, il Consiglio Regionale Sicilia ed i membri ed i delegati delle Sezioni Provinciali Sicilia. Consenso unanime per il Commissario Straordinario dell’ENS di Enna, Agata Ardilio. Plauso per il lavoro fin qui svolto e le iniziative future presentate. Si è tenuto lo scorso Sabato 19 Novembre a Enna, l’evento inaugurale che segna l’inizio di un nuovo ciclo di lavori per la nuova Sede Provinciale dell’ENS – Ente Nazionale Sordi. Dopo il taglio del tradizionale nastro rosso e la sentita benedizione dei locali, il Commissario Straordinario Agata Ardilio visibilmente emozionata e ben coadiuvata dai suoi collaboratori e volontari locali, ha personalmente accolto tutti gli ospiti nell’aula magna della nuova sede. Qui ha presentato il programma e l’ospite d’onore del breefing: il Presidente del CRS ENS, Signor Maurizio Giuranna, quindi il Commissario Ardilio si è rivolta ai presenti per illustrare brevemente i prossimi incontri in calendario e le iniziative che metterà in campo per il rilancio della sede di Enna, che durante e dopo il lockdown e le misure restrittive dovute alla pandemia da Covid 19, ha seriamente rischiato di chiudere i battenti. Soprattutto, si è soffermata sull’obbiettivo di rinsaldare i rapporti sociali e con l’utenza. Cosa che già da qualche mese ha iniziato a fare con il supporto diretto del Presidente Giuranna e tutto lo staff ENS della regione Sicilia.
A conclusione del suo intervento, il Commissario ha presentato all’uditorio di circa 50 persone
provenienti da varie province siciliane, tutte le professionalità che la stanno sostenendo nel nuovo
percorso intrapreso. Ha preso parte all’inaugurazione anche Serena Raffiotta , archeologa e guida
turistica, già assessore al patrimonio culturale ad Aidone, che recentemente ha avuto contatti con
l’ENS per un progetto di turismo accessibile che coinvolge i comuni Enna, Aidone e Piazza Armerina
e per un progetto di lettura inclusiva della biblioteca comunale di Aidone.
Ha fatto seguito l’intervento del Presidente Maurizio Giuranna che ha voluto rivolgere al Commissario
il suo apprezzamento per il grande lavoro svolto con la ristrutturazione dell’immobile ma anche con la
riorganizzazione stessa sia della sede che dei collaboratori, e anche “per l’organizzazione della piacevolissima serata inaugurale”. Ha quindi ringraziato tutti i presenti ovvero il Consiglio Regionale
dell’ENS Sicilia, tutti i membri ed i delegati provenienti dalle Sezioni Provinciali Sicilia, ed i Soci.
Sottolinea Giuranna “adesso siamo pronti per fornire maggiori servizi ai sordi del territorio, saremo a
fianco del Commissario Ardilio per sostenere i progetti di sviluppo della sede di Enna con una
attenzione privilegiata al Turismo accessibile”.
Dopo alcuni interventi dei Soci ed un proficuo scambio di idee, è stato proiettato un video realizzato
appositamente da Alessandro Blanco Referente provinciale multimedia ENS, che ha mostrato le fasi
della ristrutturazione della sede, ne ha spiegato la motivazione ed ha illustrato la nuova distribuzione
degli spazi. Il breefing si è concluso con un bel momento di convivialità ed un piccolo rinfresco offerto
a tutti partecipanti che a fine serata sono stati salutati con un gadget ricordo dell’inaugurazione,
realizzato dal Commissario ed i suoi collaboratori. “Perchè si possano concretizzare i nostri progetti
di crescita a tutela di tutte le persone sorde del territorio” ribadisce il commissario Ardilio
“necessita il supporto, alla piccola ma strategica realtà ennese che con orgoglio rappresento, da
parte di tutti gli attori locali”. E sottolinea che “non può esserci concreta integrazione, finché la
disabilità non è tema fondante della cultura e la civiltà del Paese: Spero sinceramente che il progetto
Enna Capitale della Cultura 2025 tenga conto anche di questo aspetto. Lavoreremo affinché tutti i
sordi siano adeguatamente informati del fatto che l’ENS può sostenerli e tutelarli, affinchè conoscano
i servizi a loro dedicati, imparino a comunicare tutti attraverso la LIS -Lingua dei Segni Italiana e –
permettetemi- si battano insieme a me perché la LIS sia studiata e conosciuta da quanti più abitanti il
nostro Paese”.

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