Politica

Contributo all’Enna Calcio, PD: per lo sport serve equità, trasparenza e responsabilità amministrativa

In merito al recente contributo di 50.000 euro concesso dal Comune di Enna all’Enna Calcio per consentirne l’iscrizione al campionato di Serie D 2025/2026, riteniamo doveroso chiarire la posizione del Partito Democratico e fare piena luce su quanto accaduto, nel rispetto dei cittadini, dello sport ennese e delle istituzioni.

Nel corso delle ultime settimane, la vicenda ha occupato ampio spazio nel dibattito pubblico locale e ha suscitato reazioni diverse. A fronte di una proposta giunta all’attenzione del Consiglio Comunale, il nostro gruppo si è espresso con un voto di astensione. Una scelta che non nasce da contrarietà o freddezza nei confronti della squadra gialloverde, che anzi rappresenta da anni una realtà importante per la città e che ha conquistato con impegno e sacrificio il diritto a rimanere in Serie D.

L’astensione del Partito Democratico è stata motivata da elementi concreti, già espressi con chiarezza in aula consiliare. In primo luogo, avremmo voluto maggiore trasparenza da parte dell’Amministrazione sulle modalità di erogazione del contributo e sul profilo giuridico dell’operazione. I dubbi sollevati non erano pretestuosi, ma legati alla necessità di garantire che ogni intervento a favore di realtà associative o sportive sia supportato da adeguati riferimenti normativi, soprattutto quando si tratta di soggetti che operano nell’ambito di concessioni pubbliche e che intrattengono rapporti continuativi con il Comune.

In secondo luogo, non ci ha convinti la scelta della fonte di finanziamento. Le risorse individuate provengono da fondi del GAL Rocca di Cerere, originariamente destinati alla promozione culturale e alla valorizzazione dei beni comuni. Destinare tali fondi a finalità differenti – seppure legittime nel principio – impone un dibattito pubblico aperto e una valutazione più ampia sull’impatto e sulla coerenza delle scelte amministrative.

A queste motivazioni se ne aggiunge un’altra, di carattere politico: già dal primo incontro tra società e rappresentante del Comune (incontro che abbiamo chiesto per primi) ci eravamo fatti promotori di un piano programmatico per mettere nelle condizioni la squadra della città di avere una base solida su cui costruire la permanenza in serie D. Alla fine la montagna ha partorito un topolino e si è preferita un’altra strada, quella di un finanziamento una tantum che, è bene chiarirlo ai cittadini, non è finalizzato all’iscrizione al campionato in serie D (cosa che sarebbe stata illegittima) come qualcuno ha lasciato intendere ma allo svolgimento di attività di altro tipo. I 50.000 euro stanziati dunque nulla hanno a che vedere con la partecipazione della società al prossimo campionato e non potranno essere in alcun modo utilizzati per sostenere la squadra come è stato raccontato da qualcuno ai tifosi.

Il Partito Democratico non ha mai ritenuto sbagliato sostenere lo sport cittadino, anzi: da sempre promuoviamo una visione inclusiva della pratica sportiva come strumento educativo, sociale e culturale. Tuttavia, siamo convinti che una politica sportiva seria debba essere costruita su criteri di equità, programmazione e rispetto della pluralità delle realtà presenti sul territorio.

Enna è una città viva anche grazie al lavoro silenzioso e quotidiano di tante società sportive dilettantistiche, che animano palestre, impianti, campionati e che spesso affrontano difficoltà enormi per garantire accesso allo sport a centinaia di giovani. Il sostegno del Comune non può e non deve essere eccezione, ma regola: servono strumenti certi, accessibili, uguali per tutti.

Respingeremo sempre le polemiche strumentali e le letture ideologiche che, in queste settimane, qualcuno ha provato a sollevare per marcare bandierine di parte. Il voto in aula non è stato un atto contro qualcuno, ma una richiesta di maggiore responsabilità nell’interesse generale.

Siamo accanto all’Enna Calcio, come siamo accanto a tutte le squadre della città. Chiediamo che la prossima stagione sportiva si apra sotto il segno della trasparenza, della legalità e dell’equità. L’Amministrazione dia risposte chiare e costruisca, insieme al Consiglio, un piano di sostegno allo sport che non lasci indietro nessuno.

Segretario Partito Democratico della Città di Enna

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