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IL LINCOLN DI ENNA E I SUOI DOLCI PRODOTTI

Il grande spazio verde dell’ Istituto Lincoln di Enna, Dirigente A. Di Dio, curato dai docenti e alunni dell’ indirizzo agrario, in questi caldi giorni è diventato la vetrina de prodotti realizzati dai ragazzi del settore:mieli agli oli essenziali, marmellate speziate dalla funzione antiossidante, sherry made in Sicily, frutto di un vitigno autoctono quale è il nerello mascalese, sono diventati veri prodotti confezionati in colorate scatole per dare immediata contezza di come, dalla produzione agricola alla possibile commercializzazione del prodotto, il passo sia breve. E’ proprio la grande diversificazione degli sbocchi occupazionali ad assicurare lavoro ai diplomati del settore agrario. Normalmente le possibilità di impiego più comuni riguardano le aziende che producono e commercializzano mezzi di produzione agricola, oppure che offrono assistenza tecnica agli agricoltori, che progettano giardini e curano la collocazione sul mercato di determinati prodotti .In una logica di valorizzazione dei frutti autoctoni, dichiara il prof. Grippaldi, si è deciso di puntare su lezioni che dessero ai ragazzi la consapevolezza di quanto sia determinante legare un prodotto al territorio e il valore aggiunto dei frutti salutistici. Da qui la nascita di lezioni sugli oli essenziali di alloro, salvia, cardi selvatici, ma anche degli di agrumi e, ciò, serve per dare consapevolezza di costi e ricavi in un processo produttivo. Gli alunni dell’indirizzo agrario sono stati preparati ad una visione più ampia: l’obiettivo è quello di formare, attraverso la nostra scuola e le convenzioni con Comune ed Università, futuri manager della agricoltura. Grande attenzione, nel prossimo futuro, sarà data ai grani antichi, frutti e ortaggi, al fine di creare prodotti di alta qualità puntando alla presentazione in eventi fieristici sia in Italia che all’estero. Ciò consentirà di dare ai ragazzi dell’ Istituto una visione imprenditoriale del mondo agricolo:eventi fieristici come il Salone del Gusto di Torino, Anugha, Cibus di Parma, dovranno essere la vera occasione di un incontro con i potenziali acquirenti di prodotti,frutto di attività didattiche che in un futuro prossimo potranno diventare vere e proprie iniziative imprenditoriali.

ALDA LUANA DI DIO

 

 

 

 

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