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Ricollocati i lampioni storici del Duomo: tornerà a illuminarsi la scalinata principale

Da alcuni giorni la facciata del Duomo di Enna, con la relativa torre campanaria, è stata occultata dai ponteggi utili al restauro e, dunque, al recupero di uno dei monumenti simbolo della nostra città. Il tempo, infatti, ha comportato il deterioramento degli elementi architettonici e decorativi che caratterizzano il prospetto della Chiesa Madre di Enna, che vanta una delle prime facciate “a torre” di Sicilia.

Oltre agli interventi utili a restituire alla città la bellezza del tempio principale degli ennesi, da alcuni giorni sono stati ricollocati i lampioni storici del Duomo nella scalinata della facciata principale, grazie all’intervento voluto dall’attuale amministrazione comunale. Da molti anni, ormai, erano stati rimossi, rimanendone traccia solo nella documentazione fotografica degli anni precedenti. Della ricollocazione dei lampioni storici si era già parlato nel 2012, quando la città si preparava a vivere l’Anno Giubilare Mariano, in occasione dei 600 anni di devozione del popolo ennese alla patrona Maria SS. Della Visitazione.
Finalmente, però, dopo essere trascorsi altri anni da quello storico evento, i lampioni storici sono stati ricollocati nel loro luogo d’origine, per poter illuminare nuovamente la scalinata del Duomo di Enna, già nei riti pasquali, ormai imminenti.

I quattro candelabri storici furono rimossi nel 1998 quando, in occasione dei lavori di rifacimento dell’impianto di illuminazione di alcune zone della città, furono ritenuti pericolosi a causa delle loro condizioni precarie di stabilità. Da allora, tra i pareri della Soprintendenza e dei funzionari del Comune di Enna, si convenne per il recupero e la collocazione degli stessi lampioni di ghisa, di pregevole fattura. Di produzione palermitana, infatti, i lampioni presentano caratteristici elementi decorativi, quali foglie d’acanto, protomi leonine e drappeggi, nonché un ramo d’edera attorcigliato che corre lungo il fusto scanalato, culminante in un capitello che fa da sostegno ai quattro bracci che sostengono le lanterne luminose, con una quinta lanterna posta al centro. Il Duomo di Enna, così, tornerà a splendere e ad arricchire ulteriormente il fascino derivante dalla sua imponente ed insolita architettura, vanto della nostra città.

Antonio Messina

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