CISL e FNP contro i maltrattamenti agli anziani: “Serve una risposta preventiva e strutturale”

“I gravi fatti emersi in una casa di riposo di San Cataldo, dove alcuni ospiti anziani
sarebbero stati sottoposti a umiliazioni e maltrattamenti, ci lasciano sgomenti. Un
ringraziamento va rivolto alle forze dell’ordine e alla Procura che, con grande impegno e
professionalità, hanno portato alla luce l’ennesimo episodio di violenza ai danni di persone
fragili”. Lo dichiarano la segretaria generale della CISL Agrigento Caltanissetta Enna,
Carmela Petralia, e Rosolino Ricotta, per la FNP CISL Pensionati.
“Come sindacato – proseguono – ribadiamo ancora una volta che la tutela della dignità e
dei diritti degli anziani non può e non deve riguardare solo le strutture residenziali, ma
l’intera comunità civile. Ci troviamo di fronte a un problema profondo, spesso invisibile, che
si nutre del silenzio, della solitudine e dell’esclusione sociale che ancora oggi
caratterizzano la condizione di troppi anziani”.
“Gli abusi sugli anziani rappresentano una grave violazione dei diritti umani, un fenomeno
ancora sottostimato – aggiunge la CISL – anche a causa della mancanza di denunce e
della difficoltà nel riconoscerne i segnali. Per questo motivo, è necessario rafforzare le reti
sociali e familiari, ma anche potenziare i sistemi di vigilanza, verifica e controllo delle
strutture residenziali, a partire dal sistema di accreditamento e autorizzazione, che deve
garantire standard di qualità certi, omogenei e trasparenti. È altresì fondamentale attivare
un’adeguata vigilanza anche su comunità alloggio, case di cura e RSA. Inoltre, occorre
incrementare la presenza di RSA pubbliche nel nostro territorio, dove tanti anziani hanno
bisogno di questo tipo di assistenza. Come sindacato, attraverso la contrattazione sociale,
continueremo a portare avanti un confronto serrato con gli enti locali per verificare la
qualità dei servizi, sollecitare il rispetto degli standard minimi e promuovere buone pratiche
nella cura e nell’inclusione degli anziani, anche attraverso progetti che favoriscano
l’assistenza domiciliare, il coinvolgimento sociale e il contrasto alla solitudine”.
La risposta al problema degli abusi sugli anziani, per la CISL, deve essere innanzitutto
preventiva e strutturale.
“Quanto accaduto a San Cataldo – concludono Petralia e Ricotta – temiamo possa
rappresentare un’emergenza etica e sociale che deve interrogare tutti – istituzioni, famiglie,
comunità e terzo settore – su quale società vogliamo costruire per le generazioni che
invecchiano”.