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Carnevale e Mudaro: “Fillea Cgil e FenealUil gravemente discriminate ed escluse da trattativa aziendale. Diffidato consorzio Pa 27/22 lavori Scarl e Società madre Cosedil Spa

“Fillea Cgil e FenealUil di Enna escluse deliberatamente da ogni fase di informativa, consultazione e trattativa aziendale. Abbiamo letteralmente scoperto di un accordo di cantiere del Consorzio PA 27/22 Lavori Scarl (del gruppo Cosedil, il cui proprietario è il presidente di Confindustria Sicilia) che si occupa del ripristino viario all’altezza di Enna di vari viadotti autostradali che la stessa avrebbe siglato con la Filca Cisl territoriale”. Questo il commento durissimo di Salvo Carnevale, segretario generale Fillea Cgil di Enna e Francesco Mudaro, segretario generale della FenealUil di Enna.

“I fatti – continuano – sarebbero di inaudita gravità perché escluderebbero Fillea Cgil e FenealUil dal loro diritto imprescindibile di partecipare alla negoziazione collettiva aziendale, come peraltro sancito dai principi costituzionali di libertà e pluralismo sindacale e dalla giurisprudenza, che tutela la partecipazione effettiva dei sindacati rappresentativi ai processi negoziali. Siamo di fronte a una gravissima condotta antisindacale che stiamo denunciando. A questo punto risulta persino secondario che questo gruppo, per l’ennesima volta, provi un tentativo maldestro e pericoloso di derogare al contratto nazionale dell’edilizia con la deprecabile complicità della Filca Cisl. Non è la prima volta che accade e siamo pronti a utilizzare qualsiasi mezzo per fermare questo scempio che prova a scardinare il contratto nazionale caricando di lavoro straordinario forfettizzato (senza regole e senza contribuzione) i lavoratori con tutti i rischi collegati a una pratica derogatoria e pericolosissima per la salute e la sicurezza dei lavoratori”. 

Carnevale e Mudaro aggiungono: “Tanti si riempiono la bocca di slogan ma a conti fatti il lavoro straordinario non può essere una prassi ordinaria, soprattutto se derogata: questo è inaccettabile! Si assumano nuove maestranze se vi è del lavoro in abbondanza; si ritiri qualsiasi accordo in deroga e si ripristinino le normali relazioni sindacali: saremo lieti di spiegare alle imprese e a sindacati senza creatività che si possono portare risultati facendo trattative sane che comportino anche avanzamenti retributivi ai lavoratori senza ledere diritti inviolabili. La Fillea Cgil e la FenealUil di Enna – concludono – ritengono necessario il coinvolgimento della stazione appaltante Anas affinché contribuisca a ripristinare le normali relazioni e le giuste attività lavorative. I protocolli in essere parlano chiaro: non è consentito derogare dai contratti nazionali così come previsto dal Protocollo di intesa del 21 febbraio 2018 tra Anas e le tre organizzazioni sindacali del settore. Si richiama, infine, al senso di responsabilità anche l’associazione dei costruttori (Ance) affinché contrasti queste pratiche pericolosissime da parte dei suoi associati”.

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