Antonio Messina a Fuori dal Coro: “non ho potuto incontrare il Papa, ma non smetterò di chiedere giustizia” – L’intervista questa sera su Rete 4

“Sono rammaricato di non essermi potuto riconciliare con la parte sana della Chiesa.”
A parlare è Antonio Messina, il giovane archeologo la cui coraggiosa denuncia ha portato alla condanna per abusi sessuali su minore del sacerdote Giuseppe Rugolo, e all’imputazione per falsa testimonianza del vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana, e del suo vicario giudiziale dell’epoca, Vincenzo Murgano, referente per la tutela dei minori.
In un’intervista esclusiva in onda questa sera su Fuori dal Coro, su Rete 4, Messina ripercorre il suo doloroso percorso, segnato dall’indifferenza e dall’omertà. Racconta anche del mancato incontro con Papa Francesco, che avrebbe dovuto accoglierlo in udienza privata:
“Nonostante l’invito ricevuto, il precipitare delle condizioni di salute del Papa ha impedito che potessi incontrarlo. Quella convocazione mi aveva rincuorato: era il segno di un’attenzione concreta verso chi, come me, ha subito abusi nel silenzio generale della Chiesa.”
Un dolore ancora vivo, ma che non lo ha fermato: “rinnoverò le mie istanze al successore di Papa Francesco, affinché si dia finalmente ascolto alle vittime e si agisca con fermezza contro chi continua a coprire questi crimini.”
Un racconto toccante e coraggioso, che riporta al centro del dibattito una delle ferite più profonde e ancora aperte della Chiesa.