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Inclusione sociale e lavorativa per i più deboli: dal 9 all’11 luglio ad Enna al via il workshop Geolab alla scoperta del mondo dell’agricoltura.

Contrada Vanelle si trasforma in un’aula a cielo aperto con il laboratorio agricolo GeoLab. Dal 9 all’11 luglio Enna ospiterà il workshop per l’inclusione sociale e lavorativa rivolta a soggetti con fragilità. Il progetto pilota, che sarà esportato anche negli altri comuni, è stato ideato dalla cooperativa sociale La Piramide, in collaborazione con la cooperativa di inclusione lavorativa Sikelion, presieduta da Federica Zarbo e dell’associazione Anffas di Agira, retta dall’avvocato Mariangela Gentile. Il workshop Geolab, presentato negli scorsi giorni nel Centro di aggregazione “FreeSTigmaLab – liberi dallo stigma” di via Aidone, fa parte di un progetto di più ampio respiro che la cooperativa Piramide ha avviato in sinergia con l’Asp di Enna e che riguarda appunto la cura a più ampio spettro della Salute mentale dei soggetti più deboli.

A dare il benvenuto agli ospiti partner Giuseppe Germanà, responsabile dei rapporti istituzionali della Piramide che ha illustrato il senso del progetto: “Da tre anni insieme all’Asp, nell’ambito dei Pal, i Piani nazionali sulla Salute mentale, stiamo portando avanti un progetto che riguarda i soggetti più deboli. L’Asp, con il supporto particolare del dirigente del dipartimento Giuseppe Cuccì, ha affidato al Centro dei pazienti che sono quotidianamente coinvolti nei laboratori di Arte terapia ed OrtoTerapia. Va ricordato che Enna è stata la prima Azienda sanitaria siciliana ad avviare i Piani ad indirizzo locale e il nostro Centro è stato il primo, a nascere sul territorio e oggi con la sinergia con Sikelion tenta di avviare i suoi utenti al mondo del lavoro”

Il progetto GeoLab è firmato a quattro mani dalla responsabile del Centro, la psicologa Paola Silvano e dall’agronomo Riccardo Perricone, responsabile tecnico della Sikelion coadiuvati da Calogero Bongiorno, vice presidente della Piramide e imprenditore agricolo. Una vera e propria full immersion quella proposta ai partecipanti che giungeranno dai diversi comuni ennesi che dalle 9 alle 13 saranno impegnati in questa divertente avventura che potrebbe, con la volontà delle istituzioni, trasformarsi in un’opportunità lavorativa.

“La finalità dell’iniziativa – ha dichiarato la Silvano – è la promozione psico-fisica dei soggetti destinatari, nello spirito della solidarietà, della reciprocità e del mutuo aiuto fino al raggiungimento dell’inclusione sociale e dello sviluppo sostenibile. L’OrtoTerapia infatti non rappresenta una terapia esclusiva, ma uno strumento in più da affiancare a cure mediche richiesto dal percorso sanitario di ogni singolo caso specifico”

“Il workshop – ha spiegato Riccardo Perricone – vuole utilizzare l’agricoltura come punto d’unione, trasmettere la conoscenza della gestione del verde e raggiungere come obiettivo successivo magari una collaborazione di carattere lavorativo con i comuni. Nella tre giorni -continua l’agronomo – ci sarà una prima fase didattica, spesa sul campo quindi trasferendo nella pratica quello che avremmo esplicato con la teoria. Ai partecipanti verrà dimostrato come si riconoscono le piante, come si potano, come si gestisce un diserbo manuale con gli utensili adeguati ed in piena sicurezza ed in fine la trapiantatura”.

Paola Silvano è la coordinatrice del centro “FreeSTigmaLab”, negli accoglienti locali dove è possibile vedere dalle pareti agli espositori i tanti lavori artistici realizzati, durante le giornate si susseguono le attività suddivise nei laboratori di musico e teatro terapia; arti figurativo-plastiche; laboratorio di legno ed attività che prevedono l’intervento assistito con gli animali, con un cane buonissimo. Gli utenti sono impegnati nel Centro tulle le mattine dalle 9 alle 13, martedì e giovedì anche nel pomeriggio. Filippo Mugavero si occupa di musico e teatro terapia e sta preparando insieme ai suoi allievi speciali una commedia siciliana, che debutterà ad ottobre al teatro Garibaldi di Enna, affiancato da Maria Spampinato. Del laboratorio di arti figurativo-plastiche si occupano invece Giovanni Murgana, che lo fa a titolo di volontariato e Amanda Profeta. Elisabetta Parrinello, pratica la Pet therapy ; il centro si avvale della collaborazione della psicologa Mary Pistillo. In fine tra i collaboratori, l’operatore osa Antonella Fulco, nonché la presidente della cooperativa. Un centro dinamico e volenteroso, sono gli unici che fanno le gite fuori porta. Quest’anno una quattro giorni tra Siracusa, Noto e Marzamemi per conoscere le bellezze della nostra Isola e la solidarietà dei siciliani, che gli riservano sempre un trattamento affettuoso. Gli iscritti al centro, come ci tiene a ricordare la coordinatrice, sono sempre a contatto con il mondo esterno. Soggetti deboli e soggetti forti insieme possono realizzare un mondo migliore ed è per questo che, tornando al laboratorio- workshop di GeoLab, a settembre l’iniziativa sarà adottata dall’indirizzo Agrario della Scuola Lincoln di Enna.

Partner dell’iniziativa, l’Asp di Enna, il Comune di Enna rappresentato dell’assessore alle Politiche sociali Paolo Gargaglione, che ha rappresentato il programma portato avanti ad oggi e la disponibilità ad un dialogo; la Cna con il vice presidente nazionale Artistico e Tradizionale Angelo Scalzo, in prima fila per promuovere iniziative per e con i più deboli, il Gal Rocca di Cerere, la Silvopastorale, l’Azienda Forestale che ha donato piantine ed utensili per la tre giorni.

 

 

 

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