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Enna, ASP: attivati i primi due posti letto Hospice a Piazza Armerina

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna amplia la rete delle cure palliative con l’attivazione di due nuovi posti letto Hospice presso l’ospedale di Piazza Armerina, un risultato che rappresenta non solo un ampliamento dell’offerta sanitaria di prossimità ma soprattutto un segno di solidarietà e di attenzione ai bisogni di chi affronta le fasi più delicate della malattia.
L’iniziativa fa parte di un percorso di potenziamento che l’Azienda Sanitaria ennese ha intrapreso con determinazione già da qualche tempo, testimoniato anche dall’assunzione di un nuovo medico specializzato in cure palliative.
L’apertura dell’Hospice non è solo una questione di numeri o di posti letto aggiuntivi, ma rappresenta un cambio di paradigma nell’approccio alla cura, dove l’umanizzazione diventa il principio guida.
La Direzione Strategica chiarisce che l’Hospice è un segno tangibile di questa nuova sensibilità, un luogo dove la qualità della vita dei pazienti viene posta al centro attraverso iniziative che vanno oltre la semplice gestione clinica della malattia. In questa struttura troveranno accoglienza pazienti oncologici e non, affetti da patologie progressive e inguaribili in fase avanzata, per i quali le terapie volte alla guarigione non sono più appropriate o possibili, e dove l’assistenza domiciliare risulta insufficiente o impraticabile.
Lo sforzo dell’ASP di Enna è evidente nel tentativo di rendere completa l’offerta sanitaria e l’impegno profuso in questa direzione testimonia una volontà politica chiara di non lasciare indietro nessuno, nemmeno chi si trova ad affrontare le fasi terminali della propria esistenza. Le cure palliative, inoltre, hanno l’obiettivo di supportare non solo il paziente ma l’intera famiglia in un momento delicato e complesso sia dal punto di vista emotivo che sanitario.
Ma la visione dell’ASP non si ferma qui. Nei progetti futuri c’è l’intenzione di ampliare ulteriormente il ventaglio dei servizi offerti, coinvolgendo figure professionali come psicologi e assistenti sociali per attività di “parent training”, ma anche associazioni che possano occuparsi della cura dell’immagine dei pazienti attraverso servizi di estetica, acconciatura e manicure. Questa scelta, tutt’altro che superficiale, nasce dalla consapevolezza che il benessere psicofisico passa anche attraverso la dignità personale e l’attenzione ai piccoli gesti quotidiani che restituiscono normalità e rispetto di sé anche nei momenti più difficili.
Per quanto riguarda le modalità di accesso alla struttura, l’Azienda precisa che i ricoveri avverranno previa valutazione a domicilio o nelle diverse unità operative da parte dell’Unità Valutativa Palliativa, escludendo quindi la possibilità di ricoveri come trasferimenti fatti dai reparti ospedalieri. Sarà istituita una lista d’attesa per garantire un accesso equo e trasparente al servizio, secondo criteri di appropriatezza clinica e bisogno assistenziale.
L’apertura dell’Hospice di Piazza Armerina segna dunque un momento importante per la sanità ennese, un segnale di attenzione verso quella dimensione della cura che troppo spesso viene trascurata nei dibattiti pubblici ma che tocca da vicino la vita di tante famiglie del territorio, offrendo loro la possibilità di affrontare il dolore con maggiore dignità e supporto professionale.
Questo primo passo è solo l’inizio, infatti sono già in fase avanzata i lavori per aumentare i posti letto Hospice che verosimilmente verranno ultimati già per metà gennaio; inoltre sarà avviata una verifica sul bisogno di salute complessivo per il quale verrà progressivamente adeguata l’offerta.
Curare non è solo un percorso di guarigione ma è prendersi cura di una persona fino alla fine, quando la medicina non basta più e la cura deve incontrare l’umanità.

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