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Enna, al Garage Arts Platform la nuova mostra di VacuaMoenia dedicata al Belice

“La Sicilia aveva perduto la voce” del duo artistico Vacuamoenia è l’installazione protagonista della mostra che si inaugura presso il Garage Arts Platform martedì 23 dicembre dalle 19 alle 23, ingresso libero con tessera garage 25-26. L’installazione invita a riflettere sui movimenti umani e sociali prima degli eventi sismici che hanno stravolto, inevitabilmente, il percorso della Valle del Belice: tessuti, suoni e mappe che ricostruiscono e narrano di mafia, donne e lotte. Segni sul territorio che provano a raccontare memorie profonde per ridare ad un’intera area un futuro che si distacchi in modo deciso dal proprio passato.

Tre composizioni elettroacustiche, una per ogni tessuto, rievocano tre stratificazioni di macerie. I suoni sono registrati a Poggioreale Antica ma testimoniano un presente carico di attesa, che si interroga principalmente su di sé.
Le macerie infatti sono tre domande in forma di suono: Chi sono? Chi siamo? Chi sei? Le risposte sono quelle delle memorie e delle testimonianze di Nuccia Tasca e Lorenzo Barbera, ma anche queste lasciano un quesito di una potenza disarmante: cosa sarebbe accaduto se le narrazioni successive non fossero confluite nel terremoto, ma pochi istanti, mesi, anni prima?

La mostra è organizzata in collaborazione con l’Ecomuseo Belice EpiCentro della Memoria Viva di Gibellina (TR) e con il patrocinio del Comune di Enna.
La mostra sarà visitabile fino a fine febbraio su appuntamento e durante le aperture dello spazio per altri appuntamenti.

VacuaMoenia è il duo artistico composto da Pietro Bonanno e Fabio R. Lattuca con base a Palermo. Nasce nel 2013 come progetto di ricerca indipendente ed interdisciplinare muovendosi tra l’ecologia acustica, la storia del paesaggio e il valore memoriale degli archivi.
L’azione di VacuaMoenia inizia nell’entroterra siciliano, andando a esplorare e a suonare i paesi, i borghi di fondazione e le case coloniche delle aree rurali.
A maggio 2024, ospiti del progetto “Plenaria” a cura dell’ecomuseo Belice/epicentro di Gibellina, è stato presentato il lavoro sonoro sui movimenti per lo sviluppo del Belice (1960-1968) con i racconti di Lorenzo Barbera. Nel giugno dello stesso hanno è stata presentata l’installazione “La Sicilia aveva perduto la voce”, a cura di Giuseppe Maiorana, al Belice EpiCentro della Memoria Viva, Gibellina (TP) presso gli spazi del CRESM.

L’installazione è l’ultimo atto, questa volta espositivo, della rassegna TeaTRAME di teatro, cinema e arte, i cui ultimi due appuntamenti di teatro e cinema erano già dedicati al Belice, alle sue storie e luoghi. Il Garage si trova in via Leonardo da Vinci 2 a Enna Bassa.

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