Pubblicazione rettifica articolo “Quando una querela diventa un boomerang: il Gup rimette ordine nel caso Primavera”, pubblicato in data 12.12.2025.

Si pubblica integralmente la richiesta di rettifica articolo “Quando una querela diventa un boomerang: il Gup rimette ordine nel caso Primavera”, pubblicato in data 12.12.2025” richiesta dall’avvocato Marco Fantasia, legale di Giuseppe Primavera.
“In relazione all’articolo pubblicato sulla Vostra testata dal titolo “Quando una querela diventa un boomerang: il Gup rimette ordine nel caso Primavera”, pubblicato in data 12.12.2025, è opportuno fornire alcune precisazioni necessarie per garantire un’informazione corretta e conforme al dovere di verità.
In data 09.12.2025 il G.U.P presso il Tribunale di Enna, Dott.ssa Ornella Maimone, ha dichiarato la nullità della richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell’imputato Messina Antonio + altri 27, ordinando la restituzione del fascicolo al PM, in quanto i capi di imputazione difettavano della necessaria chiarezza e precisione dei fatti contestati.
La decisione non contiene, pertanto, alcuna valutazione sul merito della vicenda, avendo rilievo esclusivamente procedurale.
Detto in altri termini: la richiesta di rinvio a giudizio va riscritta con indicazione dei capi di imputazione chiari e specifici per ciascun imputato.
A ciò va aggiunto che il G.U.P. non si è affatto pronunciato sulla richiesta di costituzione di parte civile del sig. Primavera Giuseppe e, pertanto, non risulta conforme a verità la notizia da Voi riportata secondo la quale “cade nel vuoto anche la richiesta di costituzione di parte civile”.
Si evidenzia, inoltre, che la decisione del G.U.P. è conforme alle esigenze di giustizia perseguite dalla persona offesa Primavera Giuseppe, il quale ha interesse affinché la sentenza che sarà pronunciata all’esito del processo venga emessa nel pieno rispetto delle regole del codice di procedura penale.
Infine, per dovere di verità e nell’interesse della corretta informazione, è necessario evidenziare che l’autrice dell’articolo (Manuela Acqua, direttrice della testata giornalistica) risulta imputata nel medesimo procedimento. La mancata indicazione di tale circostanza compromette, all’evidenza, la trasparenza dell’informazione.
Si chiede, pertanto, che la superiore richiesta di rettifica venga annotata “integralmente” e “senza omissioni”, in calce all’articolo da Voi pubblicato con medesima visibilità e con la massima tempestività, al fine di assicurare un’informazione corretta e rispettosa delle risultanze processuali.
Avv. Marco Fantasia”
NOTA DEL DIRETTORE:
La mancata indicazione del fatto che la sottoscritta, Manuela Acqua, direttrice della testata, rientra tra i 28 querelati non compromette la veridicità dell’articolo. L’articolo riporta i fatti come avvenuti il 9 dicembre 2025 presso il Tribunale di Enna, dove la sottoscritta era presente, a differenza del sig. Primavera e del suo legale, che non hanno assistito personalmente all’udienza. I nomi degli altri 27 querelati non sono stati indicati, senza che ciò alteri il resoconto oggettivo dei fatti. Nessuno, e in particolare il sig. Primavera o il suo legale, può accusarmi di mancanza di trasparenza né insegnarmi come fare il mio lavoro di giornalista.
La frase “cade nel vuoto anche la richiesta di costituzione di parte civile” è corretta: in italiano significa che, con l’annullamento del procedimento da parte del G.U.P., qualsiasi azione collegata alla fase originaria perde efficacia fino a quando il procedimento non sarà riproposto. Il suo significato è chiaro e corretto: eventuali difficoltà di interpretazione non riguardano la veridicità del resoconto.



